20 Dicembre 2024 - 10:36:03

di Martina Colabianchi

Dalla Conferenza Stato-Regioni via libera al decreto del Masaf con il quale vengono destinati 112,2 milioni di euro alle imprese agricole delle regioni del Sud Italia, incluso l’Abruzzo, e delle Isole, danneggiate dalla siccità del 2024.

Per quanto riguarda la nostra regione, nei Comuni delle quattro province dell’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo la riduzione compresa tra il 30 e il 50% interessa oltre 64.300 ettari, mentre la riduzione fra 50 e 70% riguarderà 5.275 ettari.

Lo annuncia, in una nota, il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo.

Come denunciato più volte nel corso dell’anno dalle associazioni di settore, in Abruzzo le colture più colpite includono il grano, il mais, la vite, l’olivo e la frutta. In particolare, si è registrata una perdita significativa nella produzione di olio d’oliva, uno dei fiori all’occhiello della nostra regione. Anche la produzione vitivinicola, settore trainante per l’economia locale, ha riscontrato una seria difficoltà, con prospettive di vendemmia ridotte e qualità del prodotto compromessa.

Si tratta – spiega D’Eramo – del provvedimento di attuazione al regolamento UE 2024/2675 del 10 ottobre scorso, grazie al quale sono stati assegnati all’Italia 37,4 milioni di euro della riserva di crisi della Pac, a cui si aggiungono ulteriori 74,8 milioni di euro di cofinanziamento nazionale assicurati dal Mef – continua il sottosegretario Masaf -. La misura riguarda le aziende agricole situate nei Comuni a carico dei quali è stata riscontrata una perdita di redditività superiore al 30%”. Il contributo concedibile, che interessa complessivamente una superficie stimata in 797 mila ettari, ammonta a circa 110 euro per ettaro per le aziende con danno compreso tra il 30 e il 50%, circa 163 euro per ettaro in caso di danno compreso tra il 50 e il 70% e a circa 217 euro per ettaro per le aziende che hanno subìto un danno superiore al 70%“.

Si tratta di un risultato che mette a disposizione delle imprese e dei nostri agricoltori risorse concrete per far fronte ai cali di produzione“, conclude D’Eramo.

Ecco tutti i Comuni interessati:

Riduzione fra 50 e 70%: in provincia de L’Aquila: Villavallelonga; in provincia di Chieti: Altino, Archi, Celenza sul Trigno, Fara San Martino, Lanciano, Paglieta, Perano, Pietraferrazzana, Roccascalegna, Scerni, Torino di Sangro e Vacri. In provincia di Pescara: Alanno, Catignano, Cugnoli e Nocciano. Riduzione fra il 30 e il 50 per cento: in provincia dell’Aquila i Comuni di Morino, Rivisondoli, Rocca Pia, San Vincenzo Valle Roveto, Scanno e Scoppito. In provincia di Chieti i comuni di Ari, Atessa, Bomba, Canosa Sannita, Carpineto Sinello, Carunchio, Casalanguida, Casalbordino, Casoli, Castel Frentano, Castelguidone, Civitella Messer Raimondo, Colledimezzo, Cupello, Dogliola, Filetto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Fresagrandinaria, Frisa, Furci, Gessopalena, Gissi, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Guilmi, Lama dei Peligni, Lentella, Montazzoli, Montenerodomo, Mozzagrogna, Orsogna, Palmoli, Palombaro, Poggiofiorito, Pollutri, San Buono, San Giovanni Lipioni, San Salvo, Sant`Eusanio del Sangro, Santa Maria Imbaro, Schiavi di Abruzzo, Taranta Peligna, Tornareccio, Torrebruna, Torrevecchia Teatina, Torricella Peligna, Treglio, Tufillo, Vasto, Villa Santa Maria e Villalfonsina. In provincia di Pescara: Brittoli, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Collecorvino, Corvara, Elice, Loreto Aprutino, Montesilvano, Moscufo, Penne, Pescara, Pescosansonesco, Pianella, Pietranico, Popoli, Rosciano, Scafa, Serramonacesca, Torre de’ Passeri, Turrivalignani e Vicoli. In provincia di Teramo: Ancarano, Basciano, Bellante, Canzano, Montefino, Morro d’Oro, Mosciano, Sant’Angelo e Penna Sant’Andrea.