23 Dicembre 2024 - 13:17:36
di Redazione
I disabili abruzzesi e le loro famiglie si incatenano simbolicamente davanti agli uffici dell’assessorato regionale alle Politiche sociali, nella sede di via Passolanciano, a Pescara, per protestare contro la mancanza di risorse per finanziare tutti le 680 domane presentate in materia di Vita indipendente.
La manifestazione, promossa dalla Cgil Abruzzo Molise e, in particolare dal responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, si è svolta stamani. Ferrante, insieme al segretario generale del sindacato abruzzese, Carmine Ranieri, è stato ricevuto dall’assessore alle Politiche sociali, Roberto Santangelo, che ha incontrato i manifestanti durante la protesta.
La Regione aveva dapprima stanziato 850mila euro e poi ha reperito altri due milioni di euro che consentono di finanziare quasi la metà delle domande presentate. Per il sindacato, però, tale somma “non è assolutamente sufficiente: è indispensabile che tutti i progetti di Vita indipendente vengano finanziati, perché riguardano le persone con disabilità grave, la loro autonomia, la loro libertà”.
L’assessore, incontrando i disabili davanti agli uffici, ha sottolineato di aver “accolto l’invito a partecipare alla manifestazione e sono venuto qui a metterci la faccia”, nonostante impegni istituzionali già previsti. Santangelo ha definito quella sulla Vita indipendente come una “misura molto importante per la vita di ciascuno di voi, una misura determinante. Io il passato non lo posso cambiare – ha detto – il presente lo posso gestire ed è quello che sto facendo. Sto facendo un’azione di mediazione all’interno del bilancio regionale affinché si possa arrivare anche quest’anno alla copertura di tutta la Vita indipendente”.
L’assessore non ha dato garanzie, perché “c’è una forte pressione all’interno del bilancio regionale”, ma ha ribadito il suo impegno, tornando a sottolineare la necessità di prevedere una programmazione nel lungo periodo. In tal senso ha spiegato di voler prevedere 24 milioni di euro in quattro anni per mettere “in sicurezza la Vita indipendente e dare tranquillità a tutte le famiglie, sperando che sia l’ultimo Natale che he vi vede coinvolti in manifestazioni, senza avere a fine anno la certezza delle risorse. Avere la certezza delle risorse a inizio anno, così da poter programmare la Vita indipendente: questo – ha concluso – è l’impegno su cui sto lavorando”.
Cgil: “Segnali positivi, ma pronti ad occupare il Consiglio regionale”
“La nostra mobilitazione sta dando i primi risultati. Per la Vita indipendente sono stati confermati i 2 milioni e 850mila euro già stanziati e c’è l’impegno dell’assessore Roberto Santangelo a portare la questione in Consiglio regionale per il reperimento dei tre milioni di euro mancanti. Se ciò non dovesse avvenire, siamo pronti ad occupare l’aula e ad iniziare lo sciopero della fame e della sete“.
Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, dopo la manifestazione che si è svolta questa mattina.
“L’assessore Santangelo, nonostante ci avesse già comunicato di avere impegni istituzionali pregressi, è venuto ad incontrare i manifestanti e ha ricevuto una nostra delegazione – affermano i due rappresentanti della Cgil – Prendiamo atto della sua disponibilità, conferma della sua attenzione al tema, e lo ringraziamo. Si è impegnato a portare la questione in Consiglio regionale, nell’ambito di un’attività di mediazione sul bilancio regionale, affinché si arrivi alla copertura totale della Vita indipendente. Ci auguriamo che alle parole seguano i fatti e che dal Consiglio arrivino risposte concrete, altrimenti siamo pronti ad altre proteste clamorose“.
“Accogliamo favorevolmente anche l’impegno dell’assessore a rendere questi fondi strutturali, perché è inaccettabile che ogni fine anno dobbiamo venire qui a rivendicare il diritto alla dignità delle persone disabili. Santangelo, infatti, si è impegnato a programmare una spesa di 25-30 milioni di euro nel quadriennio 2025-2028. E’ indispensabile che i progetti di Vita indipendente vengano finanziati – ribadiscono Ranieri e Ferrante – perché riguardano le persone con disabilità grave, la loro autonomia, la loro libertà“.