23 Dicembre 2024 - 11:28:02

di Tommaso Cotellessa

Il maltempo continua a imperversare sulle vette del Gran Sasso rendendo sempre più complesse le operazioni di ricerca e recupero dei due escursionisti di Rimini dispersi dalla giornata di ieri sul Corno Grande. Si tratta di due amici, Luca Perazzini e Cristian Gualdi, rispettivamente di 42 e 48 anni, residenti nel borgo di Santarcangelo di Romagna.

Attualmente la bufera è arrivata fino a Fonte Cerreto negando alle squadre dei soccorritori tanto la possibilità di proseguire, quanto di ridiscendere.

I due escursionisti avevano preso le mosse dal bivacco Bafile, nonostante le condizioni meteo avverse, per dirigersi verso la zona della Valle dell’Inferno. Non appena è stata inviata la segnalazione le squadre dei soccorritori si sono attivate per trarre in salvo i due, tuttavia sin dal principio delle operazioni notevoli sono state le complicazioni dovute alle avverse condizioni meteo.

Dapprima si è costatata l’impossibilità per l’elisoccorso di potersi alzare in volo, si è perciò provveduto a dare il via alle operazioni via terra. Una squadra del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i soccorritori del Cnsas sono partiti alla volta del Corno Grande, riuscendo ad arrivare fino alla Sella di Corno Grande, qui tuttavia il vento ha scaraventato a terra i quattro soccorritori che si sono visti costretti a tornare indietro.

La squadra è rimasta in quota per tutta la notte in pronta partenza in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo. Nelle ore notturne il vento ha soffiato fortissimo e le temperature sono scese fino a -11 gradi.

Le operazioni di salvataggio sono riprese questa mattina alle ore 6:30, le condizioni metereologiche sembravano leggermente migliorate ma il forte vento e gli importanti accumuli nevosi creati da quest’ultimo in quota continuano a rendere la progressione complessa. Le condizioni meteo sono in peggioramento. Si ritenterà un avvicinamento non appena sarà possibile far operare i soccorritori in condizioni di sicurezza.

Nel frattempo si constata che la Valle dell’Inferno, località in cui presumibilmente si trovano ancora gli escursionisti, verte in condizioni impraticabili per il volume di neve e per l’instabilità. La situazione è dunque davvero complicata, non si può che continuare a sperare in un esito positivo, ma le speranze vengono messe a dura prova.

Intanto, i familiari dei due dispersi sono arrivati in Abruzzo. “Continuiamo ad aspettare e a sperare“, afferma il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti, che ha provato anche a mettersi in contatto con loro, ma senza esito in queste ore così delicate in cui non è chiaro quando i soccorsi potranno rimettersi in marcia.

Luca e Cristian abitavano anche vicino, condividevano sicuramente la passione per l’alpinismo. So che fino a un certo punto i loro telefoni sono stati raggiungibili, poi da ieri pomeriggio più nulla“, ha detto il primo cittadino.

Seguono aggiornamenti.