23 Dicembre 2024 - 09:12:06

di Tommaso Cotellessa

Una serata di emozioni e riflessioni ha illuminato il Centro Culturale Moretti, dove ieri sera il celebre attore e narratore Michele Placido ha regalato al pubblico un’esperienza unica con lo spettacolo “Amor y Tango”.

Sul palco, Placido ha interpretato il ruolo di voce recitante, accompagnato da un ensemble di musicisti d’eccellenza: Davide Cavuti alla fisarmonica, Franco Finucci alla chitarra e Antonio Scolletta al violino. Insieme, hanno creato un’atmosfera suggestiva e coinvolgente, conquistando gli spettatori con la magia della poesia, del teatro e della musica.

L’evento è stato promosso da Marsi’n Jazz, con la direzione artistica di Franco Finucci, e patrocinato dal Comune di Gioia dei Marsi. “Una serata speciale nel nostro Centro Culturale – ha commentato il sindaco Gianluca Alfonsi – con una magistrale esibizione. Attraverso la magia della poesia e del teatro, usando il sublime veicolo della musica, e del tango in particolare, l’insuperabile e inossidabile Maestro Placido ci ha davvero attraversato anima e cuore, trasmettendo sensazioni uniche e introducendo importanti spunti di riflessione sul senso della vita”.

Particolarmente toccante è stato l’omaggio che Placido ha dedicato alla storia locale, richiamando le origini transumanti della comunità di Gioia dei Marsi e le sue profonde radici legate alle terre pugliesi, da cui egli stesso proviene. Commovente il ricordo dei concittadini periti nel devastante terremoto del 1915, un momento che ha unito l’intero pubblico in una sentita riflessione sul passato.

“Lo ringrazio a nome dell’intera comunità gioiese – ha aggiunto il sindaco Alfonsi – per aver voluto dedicare, con la delicatezza che gli appartiene, momenti dello spettacolo alla nostra storia. Un grazie particolare e sentito va anche al mio vicesindaco, Barbara Di Giandomenico, che ha fortemente voluto e organizzato l’evento”.

La serata, definita dal primo cittadino come “da incorniciare”, ha dimostrato ancora una volta il potere della cultura nel far crescere una comunità. “Gioia dei Marsi, paese di cultura, può e deve sempre più vivere di questo”, ha concluso Alfonsi, lasciando aperto un importante spiraglio per futuri appuntamenti di rilievo.