28 Dicembre 2024 - 10:44:54
di Tommaso Cotellessa
Il presidente della sezione Abruzzese dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI), Angelo Radica, è intervenuto sui lavori relativi all’approvazione del Bilancio di previsione regionale 2025-2027 chiedendo una maggiore attenzione per i Comuni.
Radica infatti, invita i consiglieri regionali, impegnati in queste ore ad esaminare la proposta di bilancio, a non trascurare le difficoltà in cui si trovano le amministrazioni locali anche a causa dei tagli disposti lo scorso anno dal Governo nazionali e riconfermati anche per questo anno. Per questo motivo la richiesta avanzata dal rappresentante di Ali è l’istituzione di un fondo dedicato ai Comuni non inferiore a 10 milioni di euro
“Le amministrazioni – spiega il presidente – avranno grandi difficoltà a garantire i servizi minimi, non parlo solo di servizi sociali ma parlo anche di manutenzione del territorio, dallo sfalcio dell’erba alla pulizia delle strade rurali, alla riqualificazione di piccoli spazi. Per questo chiediamo un intervento sostanzioso da parte della Regione“.
Fra le condizioni proposte per la disposizione di questo fondo “vi è anche la richiesta di stabilire modalità di assegnazione che si distinguano dagli interventi a pioggia già posti in essere in precedenza, ma che vengano assegnati con procedure di evidenza pubblica, tramite la pubblicazione di un bando pubblico con criteri oggettivi che privilegino la difesa del territorio, le opere di consolidamento del dissesto piuttosto che altri interventi”.
L’intervento di Radica si chiude con la richiesta esplicita di maggiore attenzione per i comuni:
“Da troppo tempo i comuni sono lasciati soli, oggi è il momento di far sentire i sindaci, i cittadini amministrati con tante difficoltà da noi che ogni giorno cerchiamo di affrontare e di risolvere le questioni che interessano i cittadini alla Regione”.
De Renzis sui fondi ai Comuni
“Il consigliere regionale del Pd Silvio Paolucci sembra aver dimenticato, o ignora volutamente, i sacrifici imposti ai Comuni dai governi di centrosinistra, corretti e rivisti dall’attuale Esecutivo. Su tutti basti ricordare un dato: nel quinquennio 2014-2019, quando governava proprio il centrosinistra, i tagli certificati dall’Istituto per la finanza e l’economia locale (Ifel) ammontavano a 4 miliardi e 179 milioni di euro, senza considerare il Fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde), che ha ulteriormente aggravato la situazione finanziaria dei Comuni”.
Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luca De Renzis, replica alle parole del consigliere dem Paolucci che, a mezzo stampa ha sollevato dubbi sui tagli ai Comuni. “È evidente – argomenta De Renzis – come il governo Meloni, contrariamente alla sleale narrazione del Pd, continui a fare la differenza in termini di sostenibilità finanziaria. Lo dicono i numeri: 196 milioni di euro risparmiati con l’azzeramento della rata della spending review informatica e il mantenimento in capo al comparto Enti locali del cosiddetto ‘Fondone Covid’, parliamo di 480 milioni. Risorse che verranno restituite agli Enti locali per le loro maggiori esigenze invece di creare risparmi sul bilancio nazionale. Scelte concrete che testimoniano una visione chiara dell’attuale governo, l’unico che è riuscito a determinare la temporaneità del decreto legge numero 66 del 2014, che disciplina il concorso degli Enti locali alla riduzione della spesa pubblica. I tagli di cui parla Paolucci – prosegue l’esponente FdI – smontando le affermazioni del consigliere Dem: sono stati una prerogativa esclusiva dei governi di centrosinistra e una realtà innegabile durante il periodo in cui al governo c’era proprio il Pd e lo stesso Paolucci, che ne è stato segretario regionale, era assessore regionale al Bilancio. Sarebbe opportuno che chi oggi chiede maggiori risorse per i Comuni spiegasse anche come ha compensato, se lo ha fatto, i danni provocati dai tagli effettuati sotto la sua stessa amministrazione. Quanti soldi ha stanziato all’epoca l’allora assessore da destinare ai Comuni per rimediare ai miliardi sottratti dai suoi stessi amici?”, conclude De Renzis.