28 Dicembre 2024 - 09:49:19
di Tommaso Cotellessa
Si dicono indignati e sconcertati i rappresentanti delle opposizioni nel Consiglio comunale di Scoppito. Al centro della bagarre il tema della parità di genere all’interno della Giunta comunale, tematica sulla quale le minoranze hanno più volte sollecitato la maggioranza al fine di rispettare le norme imposte dalla legge, ma l’unico risultato ricavato è stato il silenzio e l’indifferenza.
“E’ passato un anno da quando la minoranza ha richiesto il rispetto della parità di genere in Giunta così come previsto dalla Legge Del Rio” scrivono in una lettera depositata agli atti del Consiglio Comunale i capigruppo Alessio Albani, Emiliano Renzetti e Francesca Rossilli.
In quella occasione – proseguono i capigruppo – il sindaco propose di modificare interamente lo Statuto, mediante la creazione di un’apposita commissione consiliare. Tuttavia ad oggi non si è mai riunita, nè è stata costituita, alcuna commissione dedicata.
Per le opposizioni è dunque chiaro che “il rispetto delle norme, che impongono la parità di genere in Giunta Comunale, siano percepite come qualcosa di destabilizzante per la maggioranza di governo che tergiversa in attesa che le acque si calmino“.
A fronte di ciò, i consiglieri di opposizione non hanno alcuna intenzione di lasciar passare quanto sta avvenendo, hanno infatti chiarito che “su questo tema non faremo un solo passo indietro“, con questa intenzione infatti hanno provveduto ad investire il Parlamento Italiano della problematica con un’interrogazione volta a sensibilizzare chiunque abbia l’autorità per ristabilire la parità di genere nella Giunta del Comune di Scoppito.
“Alla luce di tutto ciò, siamo sconcertati nell’osservare il totale silenzio nel quale questa amministrazione porta avanti il proprio percorso amministrativo, azzerando il dialogo con la minoranza e prendendo qualsiasi importante decisione con ermetica chiusura; ma ancor di più per l’atteggiamento di sufficienza con la quale il Sindaco, di concerto con buona parte della maggioranza, stia trattando la vicenda della parità di genere in Giunta, come se fosse un tema minore.” così concludono Albani, Renzetti e Rossilli.