29 Dicembre 2024 - 16:51:07

di Martina Colabianchi

Spero che l’anno si chiuda con un gesto di dignità e correttezza da parte della Asl 1 e che dunque, con un provvedimento immediato e urgente, il Direttore Generale ponga fine a questa vergognosa e per molti versi forse anche illegittima richiesta di pagare il costo di prestazioni sanitarie prenotate e non effettuate“.

Così, in una nota, il consigliere regionale dem Pierpaolo Pietrucci torna ancora una volta sulla vicenda degli avvisi di pagamento per mancata disdetta di prestazioni sanitarie non effettuate che molti cittadini aquilani si stanno vedendo recapitare in questi giorni. Questione, questa, che “espone alla pubblica vergogna” il manager Romano secondo l’esponente del Pd, e su cui la stessa Asl non ha ancora dato risposte ai cittadini. A protestare contro gli avvisi di pagamento, e ad annunciare mobilitazioni in caso di inerzia, anche la Cgil dell’Aquila e l’associazione L’Aquila per la vita.

Tutti sanno che le prenotazioni si disdicevano e si disdicono tuttora con una semplice telefonata o una comunicazione verbale all’operatore del CUP senza ricevere in cambio alcuna ricevuta o conferma o traccia da parte degli impiegati. Così come tutti sanno che le sanzioni si prescrivono entro 5 anni – prosegue Pietrucci -. Dunque è ingiusto pretendere pagamenti arretrati da poveri cristi che a distanza di anni neanche possono ricordarsi di cosa si stia parlando, che magari erano esonerati o che dopo aver disdetto erano forse stati anche rassicurati del buon esito della loro rinuncia“.

Il comportamento vile della Asl 1 – incalza il consigliere – assomiglia a quei tentativi un po’ truffaldini di certe società che – approfittando della buona fede o dell’ingenuità dei loro clienti – mandano “random” (cioè a caso, a migliaia di persone indifferentemente) richieste di pagamento per prodotti inviati o non restituiti. Un atteggiamento scorretto che mira a sfruttare l’incolpevole rassegnazione della gente sperando che, in mezzo a migliaia di persone, qualche centinaia di esse preferisca pagare piuttosto che perdere tempo a contestare o a fare ricorso“.

Dunque la Asl 1 ponga fine a questa ennesima brutta figura che – come sempre accade – si accanisce solo sulla povera gente già maltrattata e delusa dalle inefficienze, dai costi e dai ritardi del nostro sistema sanitario. E non si dica che viene fatto per ridurre le liste d’attesa: in questo caso bisogna prevedere sanzioni per il futuro e non per il passato di 5/10 anni fa“.

Già l’anno scorso – a 15 anni dal terremoto – migliaia di contribuenti del cratere sismico si sono visti recapitare dall’Agenzia delle Entrate una cartella esattoriale con la quale la Regione Abruzzo richiedeva il pagamento del bollo auto del 2009. Evitiamo adesso questo ennesimo sfregio“.

Sulla spiacevole vicenda, Pietrucci chiede l’intervento del presidente di Regione Marco Marsilio.

Marsilio intervenga subito con chiarezza per risolvere la questione – scrive il consigliere -. E dica anche se non considera vergognoso che la sua destra al Governo cancelli le multe ai No Vax (che con i loro comportamenti hanno messo a rischio la vita degli altri durante la pandemia) per far pagare ingiustamente chi cercava solamente di farsi curare“.

In caso di inerzia, sosterremo tutte le azioni legali possibili, fino alle denunce alle Procure della Repubblica e della Corte dei Conti“, conclude Pierpaolo Pietrucci.