Elice senza medico di base. Di Marco: "L’ennesima beffa di Marsilio. In Abruzzo oltre 60.000 cittadini sono scoperti"
02 Gennaio 2025 - 11:01:07
2025 senza medico curante, perché la dottoressa che aveva sopperito alla
vacanza del posto ha annunciato ai pazienti che oggi sarà il suo ultimo
giorno. Ma quello del centro del pescarese non è l’unico caso, secondo i
dati della Federazione italiana medici di medicina generale) è il nuovo
segretario regionale sono oltre 58.000 gli abruzzesi che si trovano
nelle medesime condizioni, alcuni da anni ed è questa l’ennesima riprova
della mancanza di attenzione alle aree interne da parte della destra al
governo della Regione, perché si tratta per lo più di centri
dell’entroterra e perché, come sta finendo per Elice, alle richieste non
viene data una risposta attendibile e duratura dalle Asl di riferimento
e soprattutto dalla Regione. Per questo è arrivato il momento di capire
se una soluzione è possibile e che si sta facendo e cosa si può fare per
concretizzarla, perché non è pensabile di lasciare comunità, perlopiù di
anziani, senza almeno la copertura dei medici di famiglia, realtà che
per via delle posizioni geografiche e dei tagli operati sulla sanità
territoriale, sono costrette a ricorrere agli ospedali anche per malanni
di minore entità perché sono rimaste senza assistenza”, Di Marco
annuncia la presentazione di un’interrogazione a riguardo.
“La situazione di Elice è la riprova dell’affidabilità di Marsilio: non
si può prendere in giro la comunità annunciando in Consiglio regionale
che la vacanza che c’era da luglio sarebbe stata risolta mettendo una
toppa peggiore del buco, visto che è quasi letteralmente durata fra
Natale e Santo Stefano – sottolinea Di Marco – . Stiamo parlando di un
livello assistenziale capace di evitare il pienone negli ospedali e i
calvari in pronto soccorso, presidi a cui tanti casi affrontabili dai
medici di famiglia sono costretti a rivolgersi. Dai dati dei medici di
base c’è un perimetro grande di comunità prive di questa assistenza, in
totale 58.595 cittadini senza copertura del medico di base: 6 comuni del
Teramano, per un totale di 13.944 abitanti (fra cui Sant’Egidio alla
Vibrata e Castilenti); 15 nel Pescarese, 10.137 (fra cui località
turistiche come Caramanico, Sant’Eufemia, Abbateggio, Civitella
Casanova); la fetta più grossa è nella provincia di Chieti, che ha ben
34.514 cittadini costretti a muoversi sui comuni viciniori per visite e
ricette (fra questi Casalbordino, Casalincontrada, Scerni, Santa Maria
Imbaro). Situazione critica anche nell’Aquilano, dove non è stato
possibile fare statistiche, ma dai dati di alcuni comprensori esce un
quadro sconfortante: 51 medici per 62.878 pazienti. Nello specifico:
nell’area Peligna e Valle del Sagittario i medici sono 28, mentre i
pazienti 31.726; nell’area della Valle Subequana sono 12 i medici per
14.220 pazienti; in ultimo, nell’Alto Sangro, 11 medici devono sopperire
alle esigenze di 16.932 pazienti. In questi ultimi bacini, in pratica,
c’è un medico per 1.232 pazienti. Se sommiamo a questi svantaggi le
liste di attesa per prevenzione e cura, le file ai pronto soccorso, il
ricorso alla sanità privata e i viaggi della speranza fuori regione,
esce un’immagine sanitaria dell’Abruzzo davvero sconfortante e che la
comunità già alle prese con mille difficoltà non si merita, anche perché
incide in modo sensibile sul diritto alla cura riconosciuto
costituzionalmente”.