03 Gennaio 2025 - 12:06:00
di Tommaso Cotellessa
L’Uncem Abruzzo si affaccia al 2025 con una rinnovata attenzione verso le aree montane, interne e rurali, sottolineando l’importanza che queste risorse rappresentano per l’interno paese. In particolare Lorenzo Berardinatti, in qualità di presidente di Uncem Abruzzo, ha stilato un elenco di 12 punti in cui vengono riassunto quello che il presidente definisce “un piano d’azione” necessario a valorizzare questi territori, spesso trascurati ma cruciali per il benessere dell’Italia.
- Green Community e Smart Economy: Le aree interne devono diventare il fulcro di una strategia di crescita basata su innovazione, sostenibilità e nuove economie. In Abruzzo, ci proponiamo di rafforzare le Green Community, valorizzando il patrimonio naturale e culturale attraverso soluzioni tecnologiche avanzate.
- Sanità e Welfare: L’accesso ai servizi di base è un diritto inalienabile. È essenziale garantire un medico e un’ambulanza per ogni Comune, una sfida cruciale per contrastare lo spopolamento e migliorare la qualità della vita nelle zone montane.
- Cambiamenti Climatici: La tutela del territorio montano richiede un’attenzione particolare ai rischi climatici. In Abruzzo, promuoveremo modelli di sviluppo resilienti e la creazione di “patti” per preservare il nostro patrimonio naturale.
- Normative per la Montagna: È necessaria una legge aggiornata che riconosca le specificità delle aree montane e le protegga adeguatamente. Proporremo interventi coordinati tra Regione e Comuni per completare il quadro normativo.
- Livelli Essenziali di Prestazione (LEP): È fondamentale che i LEP considerino le peculiarità delle aree montane, garantendo ai cittadini servizi essenziali di qualità e pari diritti.
- Valorizzazione del Territorio: Le aziende pubbliche devono investire nei territori montani, creando valore sociale e opportunità occupazionali. È fondamentale evitare approcci coloniali che impoveriscono le comunità locali.
- Concessioni Idroelettriche: La revisione del sistema delle concessioni idroelettriche è una priorità. I profitti devono essere reinvestiti in progetti di sviluppo sostenibile per i territori interessati.
- Digitalizzazione: L’Abruzzo ha l’opportunità di diventare un pioniere in questo ambito, grazie ai piani di banda ultra-larga e alle sinergie con gli investimenti nazionali.
- Gestione delle Reti Immateriali: È necessario regolare l’uso delle reti digitali, prevedendo contributi da parte dei giganti del web da reinvestire nelle aree più marginali.
- Politiche per i Piccoli Comuni: Attribuire risorse e competenze alle piccole realtà montane è essenziale. Dobbiamo promuovere un modello di governance che unisca le comunità e favorisca la collaborazione.
- Fiscalità Differenziata: Difendere il commercio locale e combattere la desertificazione richiede un approccio fiscale innovativo, adattato alle specificità dei territori.
- Sviluppo Locale e Aggregazione: In Abruzzo abbiamo già avviato percorsi di aggregazione virtuosa tra i Comuni. Continueremo a lavorare in questa direzione, sostenendo la crescita e l’autonomia dei territori.
“Il futuro delle nostre montagne – ha dichiarato Berardinetti – dipende dalla capacità di coniugare strategie innovative con un approccio concreto. Con il supporto delle istituzioni locali e nazionali, ci impegneremo per trasformare queste priorità in realtà, restituendo centralità e dignità ai nostri territori”.