15 Gennaio 2025 - 18:40:52
di Martina Colabianchi
Alla presenza di rappresentanti di Partito Democratico, Sinistra italiana, Italia viva, Sbic-Sulmona Bene in Comune, Intesa per Sulmona e Movimento 5 Stelle è stato istituito ieri il tavolo della coalizione progressista in vista delle elezioni amministrative di Sulmona dopo le dimissioni di Gianfranco Di Piero.
Un primo incontro, svoltosi ieri, utile ad avviare il percorso che costruisca una proposta di governo per la città.
“Il primo dato politico da non sottovalutare“, affermano in una nota i rappresentanti delle forze politiche e civiche che si sono ritrovate attorno allo stesso tavolo, “è che la coalizione è unita e compatta“.
“Preso atto della non ricandidatura del sindaco uscente, il centrosinistra vuole avviare un percorso aperto e partecipato, chiamando a raccolta le migliori energie della città affinché chiunque dia il proprio contributo costruttivo“, proseguono i rappresentanti di Pd, Sinistra Italiana, Italia viva, Sbic e Cinque Stelle.
“Il primo obiettivo è quello di allargare il tavolo anche a esperienze civiche sane. Perciò, non si può non notare come le forze a noi alternative guardino alla città di Sulmona come l’ennesima ‘bandierina’ da piazzare nel loro Risiko abruzzese: gli esiti del tavolo del centrodestra, infatti, hanno tutto il sapore di un’operazione che ha la propria regia altrove, nelle segrete stanze di Pierluigi Biondi e Marco Marsilio che poco hanno a che fare con la città, i suoi interessi e, soprattutto, il suo futuro“.
“Sulmona è una città che non vuole essere eterodiretta e che vuole invece autogovernarsi con un sindaco sulmonese, e la nostra coalizione è quella che vuole garantire il governo di Sulmona ai suoi cittadini“, proseguono nella nota i rappresentanti del centrosinistra.
“Al centrodestra – a cui nulla interessa di affrontare i problemi dei sulmonesi, tanto che per loro stessa ammissione sono stati assenti negli ultimi anni da Sulmona – ci sentiamo di dire ‘ben svegliati!’. Mentre loro erano distratti su altro, eccezion fatta per la mala gestio del Cogesa, noi ci occupavamo dei problemi della città e del territorio. È il caso, ad esempio, delle vistose assenze di Marsilio e del senatore Guido Liris alle mobilitazioni per le sorti della Magneti Marelli, da sempre cuore pulsante dell’occupazione in Valle Peligna. Il presidente della Regione ha disertato quell’appuntamento ma si è precipitato, l’indomani, alla riapertura del Liceo Ovidio, che si deve al centrosinistra: questo è solo l’ultimo di tanti episodi che dimostrano la distanza del centrodestra nella sua interezza dalla città“.
“Insomma, siamo alle solite: di fronte a noi un centrodestra interessato solo alla gestione del potere e per esso disposto a tutto, anche a radunare forze e persone da sempre distanti tra loro, forzosamente in grado di unirsi ai civici – anche se lo sono a corrente alternata – anche se con questi se le sono date di santa ragione alle ultime elezioni. Una ‘reunion’ che sta già suscitando mal di pancia dimostrando come l’alternativa che hanno la presunzione di proporre è solo un fragile cartello elettorale. Sappiamo – concludono – che i cittadini di Sulmona sono ben attenti a queste dinamiche e siamo certi che vogliano soluzioni per i problemi della città e non trame di giochi politici che per giunta si ordiscono su tavoli lontani dalla città“.