15 Gennaio 2025 - 16:44:29

di Martina Colabianchi

Tornerà domani in Regione, e più precisamente in Commissione di Vigilanza, la questione della RSA di Montereale e della sua lenta riparazione post-sisma.

Se ne discuterà, con diverse audizioni, sia all’interno che all’esterno di palazzo dell’Emiciclo, dove Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil hanno organizzato per domani una conferenza stampa ed insieme un sit – in per fare il punto sulle criticità che ancora investono uno dei punti di riferimento sanitari del territorio.

Quando in funzione, infatti, la RSA aveva una capienza di 60 posti letto con circa 40 dipendenti. A seguito degli eventi sismici del Centro-Italia verificatisi nel 2016 e nel 2017, la struttura di Montereale è stata dichiarata inagibile; con decreto dell’allora Vicecommissario alla Ricostruzione del Terremoto del Centro-Italia, Luciano D’Alfonso, gli ospiti sono stati, quindi, trasferiti, anche in forza dell’accordo tra la Asl 1 e il Comune dell’Aquila, presso la struttura dell’ex Onpi, di proprietà dello stesso Comune.

Ebbene, a otto anni dal sisma, – scrivono, in una nota, Francesco Marrelli (Cgil Provincia dell’Aquila), Anthony Pasqualone (Fp Cgil Provincia dell’Aquila) e Umberto Trasatti (Spi Cgil Provincia dell’Aquila) – nonostante il ruolo strategico che la predetta struttura riveste per il territorio di Montereale e per l’intera area dell’Alta Valle dell’Aterno, e la necessità del rilancio socio-economico della stessa dopo i drammatici eventi sismici di cui sopra, non risultano ancora terminati i lavori di riparazione dell’immobile. Immobile che, quindi, non è stato ancora riconsegnato alla collettività per fornire i necessari e previsti servizi socio-assistenziali ai quali sarebbe destinato“.

E ciò, nonostante nel nostro territorio provinciale e, in special modo nell’area aquilana, la domanda di ricoveri in residenze per anziani sia in crescita, a fronte di una carenza dei servizi residenziali e semiresidenziali. Invero, il ripristino dell’immobile servirebbe proprio ad incrementare il numero dei posti letto per l’assistenza residenziale e semiresidenziale nel nostro territorio. Ciò dovrebbe chiaramente avvenire tramite una seria e concreta programmazione che parta dai reali bisogni della collettività e, in special modo, delle persone più fragili“.

Di contro, invece che mantenere la continuità assistenziale tra l’ospedale e l’offerta socio-sanitaria territoriale, offerta che, comunque, non soddisfa il fabbisogno attuale, le condizioni in cui ad oggi versa la struttura di Montereale pregiudicano tutte quelle persone che vivono in condizioni di cronicità, fragilità o disabilità, che, specialmente se non autosufficienti, dovrebbero essere curate attraverso l’integrazione tra il servizio sociale e quello sanitario. E ciò, come anticipato, a discapito di un territorio già carente di strutture adeguate e in totale spregio della continuità assistenziale tra l’ospedale e l’offerta socio-sanitaria territoriale“.

Per tutte queste ragioni e per fare il punto su questa situazione critica, è stata indetta, per il giorno 16 gennaio, ore 10.30, dinanzi al Consiglio regionale, una conferenza stampa con sit-in, in occasione della convocazione della Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo prevista nella stessa data, alla presenza del sindaco di Montereale, degli amministratori del Comune dell’Aquila e dei sindaci dei comuni dell’Alta Valle dell’Aterno“, concludono Marrelli, Pasqualone e Trasatti.