15 Gennaio 2025 - 12:12:07
di Tommaso Cotellessa
Questa mattina un gran numero di lavoratori del settore metalmeccanico, convocati dalle sigle sindacali Fiom-Cgil, Uilm e Fim-Cisl, si sono dati appuntamento dinanzi al Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale abruzzese, per uno sciopero di otto ore volto a chiedere maggiori diritti e tutele con il rinnovo del contratto nazionale.
L’adesione allo sciopero è stata molto significativa, con picchi che nelle aziende maggiori hanno superato il 90%.
La manifestazione, che rientra all’interno di una campagna sindacale nazionale e poi declinata a livello locale, è stata organizzata in modo tale da coincidere con la costituzione del distretto dell’aerospazio per la quale è in corso all’interno delle sale dell’Emiciclo una riunione tra aziende importanti che lavorano nel settore dell’aerospazio, insieme con i rappresentanti della Regione e anche alla presenza di Confindustria; questi stessi soggetti sono considerati dai manifestanti la loro controparte nella dinamica di rinnovo del contratto nazionale.
Il rinnovo di un contratto di lavoro avviene per mezzo di una trattativa che si svolge tra parte sindacale e parte datoriale ma, sottolineano i lavoratori, “la politica non può essere indifferente dinanzi a queste dinamiche in quanto ci sono aziende importanti che sono determinanti anche per l’economia di questo territorio e non solo che si trovano coinvolte in queste dinamiche del rinnovo, quindi sono impattate dallo sciopero. Oggi il comparto dell’aerospazio nella nostra provincia ha visto un’adesione allo sciopero del 90%, il che significa che le attività su quel settore oggi sono bloccate“.
A sottolineare l’importanza dello sciopero con queste parole è Elvira De Sanctis, segretaria generale della provincia dell’Aquila di Fiom-Cgil, la quale ha inoltre evidenziato che le richieste contenute nella piattaforma rivendicativa unitaria presentata dalle sigle sindacali è stata approvata dal 98% dei lavoratori.
Anche Giampaolo Biondi, segretario della provincia dell’Aquila del sindacato Fim-Cisl ha sottolineato la necessità di un maggiore dialogo fra le parti, denunciando che ” per la prima volta nella storia vengono messe in discussione il sistema di relazioni sindacali generato dagli accordi interconfederali. Noi siamo qui per scioperare perché riteniamo che il sistema di relazioni instaurato in questi anni debba continuare così. Il sindacato democraticamente è andato ai lavoratori che hanno approvato la piattaforma e noi vogliamo la nostra piattaforma, non quella che ci presenta il datore di lavoro“.
Nel corso della mattinata l’assessore regionale con delega al lavoro Tiziana Magnacca ha incontrato i lavoratori, la quale ha dichiarato ai nostri microfoni “ho ritenuto opportuno, anche vista la mia presenza all’Aquila oggi per la Costituzione del Distretto dell’Aerospazio e visto le mie deleghe, tra cui quella al lavoro, salutare, interloquire per quello che è di mia competenza con le rappresentanze sindacali, confidandone la chiusura breve della trattativa nella maniera che sia la più confacente, la più utile per i lavoratori, ma anche per il settore produttivo italiano che in questo momento già attraversa gravi difficoltà, per cui è necessario superare questo momento di incertezza sull’applicazione degli strumenti contrattualistici“.
Inoltre, FIM-FIOM-UILM hanno incontrato il presidente di Confindustria Abruzzo Silvano Pagliuca al quale hanno consegnato un documento, inviato anche a Confindustria L’Aquila, per chiedere che si facciano portavoce delle istanze delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici presso Federmeccanica-Assistal, affinché ci sia una ripresa immediata delle trattative con un atteggiamento di apertura e dialogo costruttivo.