16 Gennaio 2025 - 11:16:44

di Redazione

L’appuntamento è per domani venerdì 17 gennaio alle ore 18:45 presso l’Auditorium del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila con lo spettacolo Playing Memories, che vede esibirsi insieme dodici giovani talenti italiani e georgiani.

Playing Memories non è soltanto una performance di musica, danza e arti visive ma è soprattutto un progetto di sperimentazione e ricerca creativa, che nasce dall’incontro tra dodici giovani talenti, scelti tra i migliori allievi dei più prestigiosi istituti di alta formazione artistica. Il cast, composto da dieci studenti italiani e due provenienti dal Tblisi State Conservatoire, ha trascorso 15 giorni in residenza artistica presso il Conservatorio Alfredo Casella, nella città di L’Aquila, con l’intento di dar vita ad una performance che unisse musica, danza e arti visive.

Quaranta minuti di spettacolo, un tempo breve, sospeso tra passato e presente, dove la memoria si rende protagonista. Playing Memories è un’esperienza immersiva, un esperimento visivo ed emotivo, in cui le melodie senza tempo dei grandi compositori italiani risuonano sotto le dita di un ensemble jazzistico, che le reinterpreta in una veste nuova, attuale e vibrante. La danza si intreccia con le note, le immagini si fondono con i corpi e insieme ridisegnano le scene più iconiche di otto capolavori del cinema italiano (La strada regia di Federico Fellini, musiche di Nino Rota, 1954; Il medico della mutua – Marcia di Esculapio regia di Luigi Zampa, musiche di Piero Piccioni, 1968; La ciociara regia di Vittorio De Sica, musiche di Armando Trovajoli, 1960; La vita è bella regia di Roberto Benigni, musiche di Nicola Piovani, 1997;Il sorpasso regia di Dino Risi, musiche di Riz Ortolani, 1962;La leggenda del pianista sull’oceano regia di Bernardo Bertolucci, musiche di Ennio Morricone, 1976; C’era una volta in America regia di Sergio Leone, musiche di Ennio Morricone, 1984; Otto e mezzo regia di Federico Fellini, musiche di Nino Rota, 1963).

Ma non è solo musica. È movimento, gesto e immagini che si sovrappongono e raccontano. Ogni passo di danza, ogni nota musicale, ogni pennellata visiva diventa un richiamo, un gioco tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.  Playing Memories si rivela un’ode alla memoria, alla magia di quel cinema che ha segnato intere generazioni, e alla sua musica immortale, che ha contribuito a diffondere il marchio italiano nel mondo. Un’esperienza che non si limita a far rivivere le emozioni di un film, ma che ci invita a guardarle con occhi nuovi, a sentirle come fosse la prima volta, a ricordarle come fosse l’ultima.

Playing Memories è una co-produzione che unisce le forze del Saint Louis College of Music, del Tblisi State Conservatoire e del Conservatorio Alfredo Casella di L’Aquila. Una collaborazione che, come la performance stessa, si fa ponte tra culture discipline e generazioni.