17 Gennaio 2025 - 17:12:31
di Tommaso Cotellessa
A L’Aquila è in arrivo un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica classica. Domenica 19 gennaio 2025, alle ore 18, l’Auditorium del Parco ospiterà un evento di altissimo prestigio organizzato dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”: il Quartetto Fibonacci, recente vincitore del 13° Concorso Internazionale Premio Paolo Borciani 2024, si esibirà in un concerto che promette di incantare il pubblico con un programma di straordinaria qualità.
Il Quartetto Fibonacci, composto da Luna De Mol (primo violino), Kryštof Kohout (secondo violino), Elliot Kempton (viola) e Findlay Spence (violoncello), si è già affermato come una delle realtà più promettenti nel panorama della musica da camera. Vincitore di prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Primo Premio al Concorso della Royal Overseas League e al Concorso Cavatina, l’ensemble ha calcato i palcoscenici di alcune delle sale più prestigiose d’Europa, come la Wigmore Hall di Londra e l’Auditorio Sony di Madrid. Recentemente insignito dell’Henderson Chamber Award della Royal Philharmonic Society, il quartetto si distingue non solo per le sue straordinarie interpretazioni, ma anche per il suo impegno nella formazione musicale presso istituzioni di rilievo come la Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid e la Dutch String Quartet Academy.
La serata musicale si aprirà con il Quartetto in si bemolle maggiore op. 76 n. 4 di Franz Joseph Haydn, noto come “L’Aurora” per il tema intenso ed espressivo del primo movimento. A seguire, il pubblico potrà immergersi nelle suggestioni del primo quartetto del compositore ceco Bedřich Smetana, un’opera intrisa di elementi popolari, come la citazione di una Polka nel secondo movimento.
Il concerto culminerà con uno dei capolavori più celebri del repertorio cameristico: il Quartetto in re minore D 810 “La morte e la fanciulla” di Franz Schubert. Questa composizione, caratterizzata da un lirismo profondamente romantico, si ispira al lied omonimo del compositore su testo del poeta tedesco Matthias Claudius. Particolarmente celebre è il secondo movimento, un Andante con variazioni che riflette l’idea della musica come forza redentrice. L’opera è divenuta iconica anche grazie al suo utilizzo in produzioni cinematografiche come il film omonimo di Roman Polanski (1994) e il celebre Lezioni di Piano (2001).