19 Gennaio 2025 - 14:56:38

di Vanni Biordi

L’Aquila si è animata con la ventesima edizione del festival “Il Pianeta Maldicenza”, un evento che celebra la tradizione di Sant’Agnese con uno spirito ironico e costruttivo. Quest’anno, la manifestazione ha visto il trionfo del giovanissimo Jean Paul, vincitore dell’Agnesino 2025 con una performance che ha saputo coniugare il dialetto aquilano con la canzone italiana e con notevole professionalità.

Il “Festival di San Lustio”, una spiritosa rielaborazione del più noto festival di Sanremo, ha offerto uno spettacolo coinvolgente, radicato nella cultura locale. Il nome stesso, un omaggio scherzoso al celebre storico romano Sallustio, sottolinea l’approccio leggero e autoironico della manifestazione. In questo contesto unico, Jean Paul ha conquistato il pubblico e la giuria con una reinterpretazione in dialetto aquilano di “Sally” di Vasco Rossi, unendo la forza di un classico della musica italiana con le sonorità e le parole della tradizione locale. Il ragazzo promette.

La serata, condotta da più voci, si è svolta presso il centro commerciale L’Aquilone, culminando con la consegna dell’Agnesino. Questo premio, intitolato alla memoria di Ludovico Nardecchia, figura chiave per la manifestazione, rappresenta un importante riconoscimento per gli artisti che si impegnano a mantenere viva la cultura aquilana. La presenza di esponenti delle congreghe agnesine, cuore pulsante del comitato organizzatore del Pianeta Maldicenza, ha conferito un ulteriore valore simbolico alla premiazione.

La vittoria di Jean Paul è stata anche un successo per la confraternita dei Devoti di Sant’Agnese, a cui era abbinato l’artista, aggiudicandosi così il Palio di Sant’Agnese per quest’anno. La competizione è stata di buon livello, con le esibizioni di altri talentuosi artisti aquilani come Mauro Di Carlo, Claudio Cucchiella, la Tommaso Band e Diego Del Vecchio. La giuria, composta da un gruppo di artigiani aquilani, Mariangela Di Filippo, Massimo Della Morte, Daulia Pannunzio, Lucia Di Cristofaro e Katia Gabriella Scarsella, ha avuto il compito di valutare le diverse performance, decretando infine la vittoria di Jean Paul.

Il successo del “Pianeta Maldicenza” e la vittoria di Jean Paul dimostrano la vitalità della scena culturale aquilana e la capacità di rinnovare le tradizioni attraverso la musica e la partecipazione attiva della comunità grazie all’impegno e alla dedizione di tante persone e la manifestazione si conferma un appuntamento imperdibile per chi desidera immergersi nell’atmosfera di una città unica come L’Aquila e apprezzare il talento dei suoi artisti. L’evento ha saputo mettere in luce non solo la professionalità dei partecipanti al “Festival di San Lustio”, ma anche il forte spirito di partecipazione che anima la comunità aquilana, unita nel celebrare la propria identità attraverso la canzone popolare e la sana ironia. Il Festival di San Lustio, ancora più bello e partecipato, torna nel 2026. Garantito