20 Gennaio 2025 - 10:22:57

di Martina Colabianchi

Ancora tensioni tra le sigle sindacali, questa volta in merito al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) della sanità pubblica 2022-2024.

La Cisl Funzione Pubblica Abruzzo Molise ha condannato infatti con fermezza, in una nota, l’interruzione delle trattative per il rinnovo, “decisione irresponsabile di FP CGIL, UIL FPL e Nursing Up, che hanno rifiutato di firmare il contratto” tradendo “la fiducia di circa 17.000 lavoratori in Abruzzo e Molise“.

Diversi i risultati “concreti e immediati” che il rinnovo del contratto avrebbe garantito secondo il sindacato, tra cui “aumenti salariali del 7% (oltre 170 euro lordi mensili per 13 mensilità); Incremento dei fondi contrattuali, con 90 euro annui pro capite; Rivalutazione delle indennità, inclusa quella del personale di pronto soccorso, che sarebbe salita a 120 euro netti mensili aggiuntivi dal 2025; Sicurezza sul lavoro, con copertura delle spese legali per chi subisce aggressioni; Miglioramenti delle condizioni lavorative, come la settimana corta, buoni pasto per lo smart working e tutele specifiche per il personale più anziano escluso dai turni; Valorizzazione professionale, con il riconoscimento degli OSS senior e l’ampliamento dell’accesso all’area EQ per i laureati; Parità economica, con adeguamenti per le ostetriche pari a quelli degli infermieri.

Il blocco delle trattative penalizzerebbe, sempre secondo Cisl, i lavoratori che perderebbero oltre 1800 euro di arretrati, i miglioramenti economici e normativi previsti per il 2025, tra cui i fondi aggiuntivi per il personale di pronto soccorso (120 euro mensili dal 2025) e la possibilità di avviare il nuovo CCNL 2025-2027, già finanziato con 1,9 miliardi di euro.

La Legge di Bilancio 2025 aveva stanziato 50 milioni di euro per aumentare le indennità: 35 milioni per il personale del comparto e 15 milioni per la dirigenza, fondi che avrebbero garantito aumenti concreti già da gennaio. Fp Cgil, Uil Fpl e Nursing Up, anteponendo sterili polemiche alla tutela dei lavoratori, hanno bloccato tutto. La Cisl FP continua a scegliere il dialogo come strada per difendere i diritti dei lavoratori e ottenere risultati tangibili. È indispensabile riprendere immediatamente le trattative per sbloccare ciò che spetta ai lavoratori, senza ulteriori ritardi o strumentalizzazioni“, conclude la Cisl Funzione Pubblica Abruzzo Molise.