20 Gennaio 2025 - 12:15:52
di Martina Colabianchi
“Gli esponenti del centrodestra che festeggiano le demolizioni imminenti di due edifici ATER nel quartiere di Valle Pretara, sono gli stessi che, nel 2020, annunciavano nello stesso quartiere la demolizione e conseguente ricostruzione di 6 edifici ATER e la pulizia dei luoghi invasi da erbacce e immondizia che rendevano invivibile il quartiere a tutti coloro che erano tornati a viverci. Da quegli annunci sono passati 5 anni, dal terremoto 16 anni. Non c’è nulla da festeggiare“.
Così, in una nota, il consigliere regionale Dem Pierpaolo Pietrucci e il consigliere comunale Paolo Romano intervengono sui lavori di demolizione, e successiva ricostruzione, di due palazzine Ater nel quartiere aquilano di Valle Pretara, il cui avvio è stato annunciato venerdì scorso dal gruppo consiliare della Lega.
“È un gioco al ribasso vestito a festa, quello a cui assistiamo, – proseguono Pietrucci e Romano – anche perché gli interventi sbandierati avverranno utilizzando il Superbonus 110% (che la destra disprezza) e non con i quasi 6 milioni di euro stanziati per la ricostruzione che pure si dicevano a disposizione. Forse andrebbero ringraziati i Governi centrali che si sono succeduti nell’utilizzo del Superbonus come anche l’ex amministratore ATER Isidori che ha voluto perseguire questa via per iniziare almeno i lavori di due palazzine e che ha collaborato anche con l’opposizione in modo costruttivo“.
“Fu proprio grazie all’opposizione infatti che si sono svolte sul tema due sedute della Commissione regionale di Vigilanza e due Interrogazioni comunali che hanno chiarito, nei luoghi deputati, atti e normative a cui attingere, oltre ai molteplici sopralluoghi che hanno portato alla pulizia dei luoghi e al ripristino del decoro del quartiere. Quello che dovrebbe fare chi vuole arrogarsi il merito dello sblocco di queste due palazzine è magari intervenire in sede parlamentare per ottenere una proroga della fine dei lavori del Superbonus oltre il 31 dicembre 2025, così da poter ricomprendere nel disegno anche altri edifici ATER e non creare sperequazioni“.
“Noi continueremo a lavorare fino a quando non sarà restituita dignità al quartiere di Valle Pretara e certezze nella ricostruzione degli edifici di edilizia residenziale pubblica della nostra città. Già nelle prossime ore verrà richiesta una nuova Commissione regionale di Vigilanza per affrontare le questioni lasciate in sospeso, come rivedere il cronoprogramma della ricostruzione delle case popolari della nostra città e reperire le risorse per completarla. Erano stati assunti nell’ultima commissione impegni precisi su cui a distanza di mesi ancora non abbiamo risposte, non fotografie sulla gestione passata. Lo dobbiamo ai cittadini che attendono stremati da 16 anni“, concludono Pietrucci e Romano.