20 Gennaio 2025 - 18:13:18

di Tommaso Cotellessa

La Giunta della Regione Abruzzo deve ripristinare al più presto i 400mila euro necessari a cofinanziare i Piani famiglia” è questo il deciso appello lanciato dal presidente della sezione abruzzesi dell’associazione di comuni Autonomie Locali Italiane, Angelo Radica, in riferimento al mancato finanziamento dei fondi sociali dedicati alle famiglie non inseriti nel Bilancio approvato lo scorso dicembre scorso.

Per Radica il mancato finanziamenti rappresenta “Un grave errore”, in quanto i fondi regionali per i Piani famiglia negli anni passati hanno cofinanziato iniziative messe in campo dai Comuni attraverso i 24 Ambiti Sociali. Tra queste i Centri per la famiglia e i Consultori familiari (Azione 1), di supporto alla stabilità delle relazioni e alla capacità genitoriale.

Altra Azione – spiga il presidente – prevede un sostegno economico alle famiglie in condizione di fragilità socio-economica, da utilizzare per usufruire di servizi educativi di cura e custodia di minori con età fino a 14 anni (fino a 18 anni nel caso di stato di handicap o situazioni di particolare disagio) e di anziani in carico delle famiglie. Vi figurano asili nido, servizi integrativi pubblici e privati, spazi gioco o ludoteche, doposcuola o centri studi, centri aggregativi per adolescenti, buoni servizio babysitter, servizi educativi in contesti familiari e domiciliari (come supporto a famiglie multiproblematiche), servizi di Outdoor Education e servizi specialistici e di supporto all’assistenza degli anziani. In questa Azione rientra anche la concessione di contributi alle famiglie per l’acquisto di beni di prima necessità per bambini o per adolescenti fino al 16° anno d’età, per gestanti, padri o madri soli in situazione di disagio o di isolamento sociale, per necessità specifiche di famiglie multiproblematiche in situazioni di difficoltà economica (utenze domestiche come energia elettrica e gas). La terza Azione consiste in interventi a supporto delle famiglie coinvolte in percorsi di Affido familiare e per il potenziamento dei servizi sociali e sociosanitari. L’ultima Azione prevede l’erogazione di un Bonus per i nuovi nati fino al compimento del primo anno di età o di adozione o affidamento preadottivo

Per il presidente di ALI Abruzzo “non sostenere questi interventi a forte impatto sociale costringerebbe gli Ambiti Sociali, e quindi i Comuni, a trovare risorse nei bilanci propri che già sono stati falcidiati dai tagli governativi del 2024 e 2025 e ora non possono far fronte ad ulteriori impegni. Ma nel frattempo i comuni, in attesa del ripristino dei fondi, dovranno comunque farsi carico di anticipare le somme per non interrompere i servizi“.