Buoni per l’acquisto dei prodotti per celiaci: la nota del vicepresidente del Consiglio Regionale Blasioli

20 Gennaio 2025 - 17:16:31

Sono mesi che i cittadini affetti da celiachia continuano a segnalarmi
le difficoltà riscontrate nell’acquisto di alimenti specifici presso la
grande distribuzione. Diversi supermercati infatti non accettano i buoni
su tessera sanitaria erogati dalla Asl di Pescara, costringendo molti
celiaci a rivolgersi ad esercizi commerciali che applicano prezzi più
alti, con inevitabili ripercussioni sul bilancio familiare.

A tal proposito lo scorso 6 novembre avevo inviato una lettera
all’assessore Verì e al Dipartimento Sanità per sollecitare una rapida
risoluzione del problema. La replica è arrivata solo due giorni fa: i
disagi sono dovuti essenzialmente al sistema attualmente in uso, che,
essendo basato sulle convenzioni che i singoli negozi stipulano con le
singole Asl, finisce per favorire difformità e contraddizioni, come il
fatto ad esempio che un punto vendita possa stipulare una convenzione
con una Asl e non con un’altra. Problema che interessa ad esempio i
cittadini pescaresi, i quali quando si recano presso la grande
distribuzione di San Giovanni Teatino per l’acquisto di alimenti
specifici si vedono rifiutati i buoni in quanto non erogati dalla Asl di
Chieti.

Mi è stato inoltre riferito che, al fine di risolvere la problematica,
con la DGR del 28 febbraio 2023 la Regione Abruzzo ha scelto di adottare
un nuovo sistema finalizzato a semplificare e uniformare le modalità di
erogazione dei prodotti per celiaci, la cui entrata in vigore tuttavia è
in stand-by a causa di alcune problematiche sul sistema informatico
regionale che impediscono il caricamento dell’anagrafica dei pazienti.

Ora, da quella delibera di Giunta sono trascorsi quasi due anni, un
ritardo intollerabile per famiglie che contano al proprio interno fino a
tre figli celiaci e per rifornirsi dei prodotti necessari arrivano a
spendere una fortuna. All’Assessore Verì rivolgo tre semplici domande.
Sono stati risolti i problemi informatici? A che punto è l’adozione
della nuova piattaforma, peraltro più costosa per la nostra regione?
Quanto tempo ancora dovranno aspettare questi cittadini prima di poter
utilizzare i buoni a cui hanno diritto dove meglio credono e dove
soprattutto risulta più conveniente?