20 Gennaio 2025 - 16:48:12
di Tommaso Cotellessa
Il Partito Democratico aquilano ha concluso nella giornata di ieri la fase congressuale che ha portato il rinnovo delle nomine all’interno delle segreterie dei vari circoli cittadini. Si tratta della prima fase del congresso, che ora procederà con la convocazione dell’Unione comunale dei circoli ed in ultimo che la fase provinciale del congresso.
La principale novità emersa dai congressi dei singoli circoli riguarda l’elezione unanime di Alessandro Teattamanti a segretario del circolo de L’Aquila Centro. Tettamanti da sempre legato all’area più movimentista della sinistra aquilana aveva annunciato la sua iscrizione al Partito Democratico sull’onda dell’allargamento della comunità dem annunciato e costruito dalla segretaria nazionale Elly Schlein.
Fresco di elezione il neo segretario del circolo de L’Aquila Centro ha dichiarato:
“Voglio lavorare per un circolo dell’Aquila centro vissuto come uno Spazio Comune punto di riferimento per il Centro storico, utile alla ricomposizione di una comunità nei confronti della quale il Pd si metta in una posizione prima di tutto di ascolto. Un circolo caratterizzato dalle tre ‘A’ di “Aperto” perché la porta deve restare più tempo possibile aperta, “Attivo” perché il tempo di apertura sia riempito di attività ed attivismo, “Accogliente” perché non basta essere aperti, bisogna predisporsi ed organizzare l’accoglienza per rendere possibile e duratura l’inclusione“.
“Il centro storico è la vertenza delle vertenze all’Aquila perché porta con sé anche quel valore simbolico che costituisce il comune denominatore della nostra identità di aquilani e aquilane – continua il nuovo segretario del circolo PD del Centro -. Per questo è necessario contrastare il pericoloso vuoto sociale, oggi ancora largamente presente, con strategie per il ripopolamento (che comprendano politiche pubbliche per agevolare gli affitti a famiglie e studenti), e per il riavvio socioeconomico (per cui pensiamo ad un nuovo bando fare centro aggiornato ai giorni nostri). Servizi come scuole (in edifici sicuri), parcheggi, spazi sociali – conclude Tettamanti – devono essere la priorità per dare finalmente sostanza a una ricostruzione sociale del Centro alla base della nostra idea di città, idea che purtroppo la destra al governo da quasi otto anni sta dimostrando di non avere e di cui infatti si vedono i risultati“.
Per quanto riguarda gli altri circoli le elezioni hanno per lo più confermato la linea che il partito aveva già avuto nella sua diramazione territoriale. Nel circolo di Paganica è stata eletta Deborah Palmerini, in quello di Sassa è stato eletto Quirino Crosta, mentre il circolo di Arischia ha visto l’elezione di Giorgio Loru – tutti eletti all’unanimità.
Nel commentare questa prima fase congressuale il segretario dell’Unione comunale Nello Avellani ha descritto questo primo step relativo ai singoli circoli come “un momento importante di riorganizzazione del partito a livello cittadino” nonché di “rilancio dell’attività del PD dell’Aquila” che ora, assicura Avellani, “con i suoi circoli rinnovati, è pronto a costruire una alternativa vera e credibile alla destra che guida la città“
Avellani ha inoltre rivolto un particolare ringraziamento agli iscritti e ha dettato i principali temi sul quale il partito in tende intervenire, ponendo particolare attenzione su quella che definisce la “Vertenza centro storico”
“Ringrazio le iscritte e gli iscritti dei nostri circoli per la straordinaria prova di democrazia; il congresso del circolo L’Aquila centro in particolare, che abbiamo celebrato ieri al Palazzetto dei Nobili, ha visto una importantissima partecipazione con una discussione di assoluta qualità che ci fa ben sperare per il lavoro che dovremo fare nei prossimi mesi. È evidente come la ‘vertenza’ centro storico sia determinante per il futuro della città e, in questo, con il neosegretario Alessandro Tettamanti e con i consiglieri comunali siamo già al lavoro per richiedere un Consiglio comunale straordinario dove presenteremo proposte concrete e attuabili per dare risposta alle legittime aspettative di residenti, commercianti e lavoratori del centro storico, abbandonati dall’amministrazione comunale“.
Sul tema è intervenuto anche Stefano Albano, candidato unico alla segreteria provinciale del partito, il quale ha dichiarato:
“La questione centro storico è il grande fallimento dell’amministrazione Biondi. Se cresce il malcontento dei cittadini è perché stanno arrivando i nodi al pettine rispetto a quanto non è stato fatto per aiutare il ripopolamento. Quattro le questioni principali a nostro parere: scuole, uffici, parcheggi e un nuovo bando Fare Centro. Tutti gli urbanisti ci dicono che nel riqualificare un’area, il primo tassello è proprio quello di collocarvi una scuola, poiché da sola attrae funzioni pubbliche e private, con conseguente aumento della popolazione. La destra al governo dice che non esistono in tutto il centro immobili che soddisfino le norme sulla sicurezza, ma nessuno ha mai chiesto di ospitare plessi scolastici in edifici storici. La risposta del centrodestra è inaccettabile perché con la grande quantità di demolizioni e ricostruzioni avvenuta in centro, con una minima pianificazione, si sarebbero potuti individuare dei siti congrui. Questo dimostra l’incuria con cui Biondi e la sua Giunta governano, senza una minima idea di città. Sulle necessità del centro storico, di chi lo abita e di chi lo ha scelto come luogo del proprio lavoro, costruiremo una grande battaglia, portando la discussione nelle strade e nelle piazze fino al consiglio comunale. In tal senso è decisivo il lavoro di riorganizzazione del partito e in particolare del circolo che, insieme a Nello e al neo eletto segretario Alessandro, cui voglio porgere un sentito ringraziamento assieme agli auguri di buon lavoro, potrà diventare un vero punto di riferimento per tutti i cittadini che vogliono ancora lottare per una città migliore“.
Avellani ha inoltre sottolineato la maturità mostrata dal partito cittadino che “ha dimostrato di voler perseguire l’unità nel rinnovamento non soltanto a parole, ma nei fatti: in questi mesi, abbiamo ritrovato lo spirito di comunità, di solidarietà che deve guidare ogni nostra azione. Un partito unito è la precondizione essenziale per ambire a costruire, con le altre forze politiche e civiche progressiste, una proposta alternativa al pessimo governo cittadino. In questo senso, i congressi appena celebrati ci restituiscono un PD unito e forte. Ovviamente, il lavoro di riorganizzazione non finisce qui: nei prossimi mesi, l’ambizione è di aprire altri circoli, in particolare nelle periferie, ad est e ovest, così da essere ancora più vicini alle cittadine e ai cittadini. I risultati ottenuti dal PD in città alle recenti elezioni regionali ed europee ci confortano: la strada intrapresa è ancora lunga, il lavoro da fare è immane, ma siamo sulla strada giusta. E la fiducia che ci è stata accordata, di tornare alla guida del partito provinciale con la nostra classe dirigente cittadina, ed in particolare con il candidato unico Stefano Albano, è un ulteriore riconoscimento al percorso intrapreso. Con il ‘ritorno’ a casa delle compagne e dei compagni di Articolo Uno, possiamo davvero guardare al futuro con fiducia“.