22 Gennaio 2025 - 11:38:29
di Redazione
Da tempo il via vai di automezzi che entravano e uscivano da un terreno privato, in un’area rurale di Carsoli, aveva destato qualche sospetto.
Nei giorni scorsi, i carabinieri della locale stazione hanno scoperto l’esistenza di un fabbricato in cemento e di alcune tettoie, costruite senza alcuna autorizzazione edilizia e collegate tra loro da una stradina in cemento.
Tutto intorno, nei circa 1000 metri quadrati di terreno, un vero e proprio “cimitero” di carcasse di auto, vecchi elettrodomestici, batterie per auto, bidoni con olio esausto, pneumatici ed altri rifiuti e rottami ferrosi di vario genere.
In uno dei fabbricati, un garage adibito ad autofficina, con tanto di ponte sollevatore, attrezzature varie e veicoli in riparazione, sui quali vengono sorpresi a lavorare due uomini, padre e figlio, di 60 e
29 anni.
Il terreno, i fabbricati, le attrezzature e i veicoli in riparazione, quattro auto e un ciclomotore, sono state sequestrate, mentre i due uomini sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Avezzano per le violazioni in materia ambientale e in materia di edilizia.
Per loro è scattata anche una sanzione amministrativa da oltre 5000 euro e la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il calcolo di quanto eventualmente sottratto al fisco.
Contravvenzionati anche due “clienti” dell’autofficina, sorpresi mentre stavano riprendendo due mezzi agricoli appena riparati.