27 Gennaio 2025 - 13:36:27

di Martina Colabianchi

Ricordare per comprendere: lezioni dal passato per un futuro migliore“: questo il titolo del progetto della Regione Abruzzo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Ufficio scolastico regionale, presentato nella Sala Scarsella di palazzo Silone in occasione della Giornata della memoria.

L’obiettivo è quello di coinvolgere fattivamente gli studenti, e quindi le nuove generazioni, nella riflessione sul dramma storico della Shoah.

Il progetto lo farà muovendosi su tre direttrici. La prima è un concorso di idee attraverso la realizzazione di un tema dedicato alla memoria della Shoah, con in ballo 40 premi da spendere in libreria che saranno assegnati dopo un esame degli elaborati da parte di una commissione di valutazione. La seconda è una mostra “Rughe/Righi della memoria” del fotografo Roberto Grillo, per la cui realizzazione sono stati coinvolti due sopravvissuti al campo di concentramento di Auschwitz. La terza parte del progetto, invece, è costituita da un convegno per le scuole organizzato in collaborazione con la comunità ebraica di Roma e dal capo del dipartimento di Storia sul tema.

L’Assessorato alla Cultura vuole incidere concretamente – commenta l’assessore Roberto Santangelo perché il tema della memoria negli anni non si perda nella dimensione ma rimanga vivo, affinché le atrocità del passato non si perpetuino nelle generazioni future“.

Il coinvolgimento delle scuole è fondamentale, non avrebbe senso celebrare la memoria se questa non si trasmette alle giovani generazioni – dichiara il presidente di Regione Marco Marsilio a margine della presentazione -. Anche perché gli anni passano e i testimoni diretti sono sempre di meno, poche persone ormai che continuano con fatica, anche per l’età che hanno, oltre al dolore che rievoca quel momento di celebrazione e di ricordo, a tramandare la memoria. Noi dobbiamo fare in modo che questo patrimonio di ricordi, di memoria, di sofferenza possa essere trasmesso alle nuove generazioni in modo che si possa tramandare, che non se ne perda mai la lezione che ci ha portato“.