28 Gennaio 2025 - 17:08:22

di Martina Colabianchi

3mila euro di multa e una gara a porte chiuse: questi i provvedimenti disciplinari inflitti alla società dell’Aquila Calcio dopo gli scontri avvenuti domenica sul campo di gioco dello stadio Gran Sasso – Acconcia dopo la partita con la capolista Sambenedettese.

La penale, si legge nella nota diffusa dalla Lega Nazionale Dilettanti, è conseguenza dell’introduzione di fumogeni, quattro quelli lanciati sul campo, e per aver preso parte, in 50, alla rissa in cui sono stati utilizzate cinture, aste di plastica e altri oggetti contundenti.

Inoltre, alcuni sostenitori sarebbero entrati con forza negli spogliatoi spintonando e offendendo i sostenitori della squadra avversaria, situazione che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Colpita dalle sanzioni anche la Sambenedettese, a cui va una diffida oltre a una multa di 2mila e 800 euro, per aver anch’essi introdotto e utilizzato sette fumogeni e due petardi nel loro settore e per aver, al termine della partita, partecipato alla rissa in campo. Infine, si legge, una persona non ancora identificata, introdottasi negli spogliatoi, avrebbe offeso un’altra persona della società avversaria.

Intanto, i tre tifosi aquilani finiti ai domiciliari dopo le indagini della polizia, Fabio Ambrogi, Alessio Catelli e Vincenzo Fracassi compariranno domattina davanti al giudice Tommaso Pistone, con il pm Ugo Timpano, in occasione della convalida del fermo di polizia giudiziaria e rito direttissimo. Proseguono le indagini della polizia volte a verificare tutte le responsabilità.

Nel frattempo, L’Aquila Calcio incassa la solidarietà da parte dei soci argentini, gruppo a cui fa riferimento anche l’esperto di marketing sportivo Claudio Destéfano, responsabile del progetto per l’America Latina

Siamo al vostro fianco in questo momento difficile – si legge in un messaggio inviato ai dirigenti del club del capoluogo – e speriamo che presto venga ristabilita l’armonia che contraddistingue il nostro club“.