Acerbo (Prc): Report e sanità abruzzese, dovrebbero dimettersi Sospiri e Paolucci
28 Gennaio 2025 - 09:21:25
Paolucci
Ieri la benemerita trasmissione di inchiesta Report si è occupata della
sanità in Abruzzo e delle inchieste riguardanti il defunto Vincenzo
Marinelli.
Segnalo che nel servizio si parla solo dei rinviati a giudizio del
centrodestra, in particolare del Presidente del Consiglio Regionale
Sospiri.
Guardando il servizio si nota che giustamente il consigliere del PD
Petrucci critica l’assessore al bilancio Mario Quaglieri per il palese
conflitto d’interesse che lo riguarda in relazione a altra inchiesta.
Non si ha notizia però di richieste di dimissioni di Sospiri da parte
del PD che pure le chiede giustamente a Roma per la ministra Santanchè.
La risposta credo che vada rintracciata nel fatto che i rinvii a
giudizio non riguardano solo l’esponent di Forza Italia, ma anche
l’ex-assessore regionale alla sanità e attuale capogruppo in consiglio
regionale del PD Silvio Paolucci e Guido Dezio, lo storico braccio
destro del senatore ed ex presidente della Regione Pd D’Alfonso. Tra i
rinviati a giudizio nei vari filoni di inchiesta su Marinelli ci sono
anche l’ex consigliera della Lega Sabrina Bocchino e l’exparlamentare e
consigliere regionale Fabrizio Di Stefano. Mi scuso se mi è sfuggito
qualche altro esponente della politica.
Il processo deve ancora tenersi e quindi vale per tutti la presunzione
di innocenza. Di certo Marinelli era di casa in entrambi i poli che
d’altronde sono purtroppo segnati dalla questione morale come dimostrò
anche l’inchiesta Sanitopoli in Abruzzo a cui contribuimmo con i nostri
esposti.
Ma al di là di questo procedimento specifico vorrei sottolineare che il
‘metodo Marinelli’ è una realtà sistemica in Italia e anche in Abruzzo.
I politici che nominano i direttori generali delle ASL e che
costruiscono filiere di dirigenti di fiducia favoriscono le imprese
amiche facendo vincere gli appalti per la gestione dei servizi
esternalizzati e in cambio le imprese garantiscono che assumeranno
persone da loro indicate e che finanzieranno campagne elettorali e/o
pagheranno mazzette o forniranno altri benefici.
Le esternalizzazioni, il tetto alle assunzioni di personale, la fine
delle regole sul collocamento hanno favorito questi meccanismi di
corruzione sistemica e clientelismo che si aggiungono a quelli relativi
al rapporto con i gruppi della sanità privata.
La questione morale, come insegnava Berlinguer, non è solo un fenomeno
da affrontare sul piano giudiziario ma anche e soprattutto sul piano
politico.
Certo l’attacco forsennato della maggioranza di governo contro
l’indipendenza della magistratura – e anche la connivenza delle forze
centriste – ha poco a che fare col garantismo e molto con l’insofferenza
per i controlli di legalità.
Purtroppo il PD e i centristi hanno troppi scheletri negli armadi per
fare una seria opposizione.
A nome di Rifondazione Comunista mi sembra doveroso chiedere le
dimissioni di Sospiri e Paolucci.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e
ex-consigliere della Regione Abruzzo
P.S.: se mi sono sfuggite la conferenza stampa o l’intervento con cui il
PD ha chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio regionale mi
scuso in anticipo.