29 Gennaio 2025 - 17:13:54
di Tommaso Cotellessa
Una tranquilla domenica di gennaio si è trasformata in un incubo per una giovane donna residente in un comune della Marsica. Erano da poco passate le 13, l’ora in cui molte famiglie si ritrovano serenamente a tavola, quando una telefonata al numero di emergenza “112” ha fatto scattare l’intervento dei carabinieri della radiomobile di Avezzano.
All’arrivo delle forze dell’ordine, la vittima, una 24enne, necessitava di cure mediche ed è stata immediatamente trasportata in ambulanza all’ospedale, mentre i carabinieri si sono occupati di mettere in sicurezza i suoi figli, tutti minorenni, affidandoli ai nonni materni.
In ospedale, la donna ha trovato il coraggio di raccontare l’accaduto ai militari. Ha riferito di essere stata colpita con un pugno dal compagno, con cui aveva appena iniziato una convivenza. Il violento colpo, sferrato alla presenza dei bambini, l’ha fatta cadere a terra al culmine di una discussione accesa.
La denuncia ha fatto scattare immediatamente il “codice rosso”, la procedura d’urgenza che garantisce una corsia preferenziale alle indagini nei casi di violenza di genere. Nell’anno appena trascorso, i carabinieri della provincia sono stati in prima linea nel fronteggiare situazioni simili, rispondendo a quasi 160 richieste di aiuto.
Le autorità si sono subito attivate e, grazie agli immediati accertamenti della Procura e dei carabinieri, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale marsicano ha emesso un’ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo, un 36enne già noto alle forze dell’ordine per episodi analoghi. Il provvedimento è stato eseguito nel pomeriggio di ieri dai carabinieri della compagnia di Avezzano. Inoltre, all’uomo verrà applicato un dispositivo elettronico che si attiverà automaticamente nel caso in cui tenti di avvicinarsi all’abitazione della donna.
Si sottolinea che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono considerate innocenti fino alla pronuncia della sentenza definitiva. I provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria sono soggetti alla necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, senza implicare alcuna responsabilità accertata fino al termine del procedimento giudiziario.