31 Gennaio 2025 - 09:01:07

di Tommaso Cotellessa

Sono circa un centinaio gli alloggi nel centro storico dell’Aquila, agibili ma ancora non assegnati, entrati a far parte del patrimonio edilizio del Comune attraverso il cosiddetto “acquisto equivalente”, reso possibile fino al 2014 dopo il sisma. A sollevare la questione è stato il consigliere comunale Stefano Rotellini, e ora il dibattito su come utilizzare questi immobili si è acceso in città.

A intervenire con una proposta concreta sono Nello Avellani, segretario del PD L’Aquila, e Alessandro Tettamanti, segretario del Circolo del centro storico, che suggeriscono di destinare almeno una parte di questi appartamenti all’affitto a prezzi calmierati, basandosi sugli accordi territoriali già in vigore. L’obiettivo è incentivare il ritorno in centro di famiglie e studenti, che spesso faticano a sostenere i costi del mercato immobiliare.

“Il centro storico ha bisogno di una vera strategia di ripopolamento, che può avvenire solo attraverso politiche pubbliche mirate a una composizione equilibrata della popolazione“, spiegano Avellani e Tettamanti. Utilizzare il patrimonio edilizio del Comune per questa finalità sarebbe un passo fondamentale, ma secondo i due esponenti Dem manca ancora una visione chiara da parte dell’amministrazione di centrodestra.

“La nostra idea di città – precisano – è quella di un centro vivo, popolato e accessibile, dotato di servizi essenziali come scuole, parcheggi e spazi sociali, in grado di attirare residenti, studenti e turisti. Solo così si può garantire una sostenibilità socio-economica duratura“.

Per il PD, la decisione di destinare parte degli immobili comunali a canoni agevolati darebbe un segnale forte alla cittadinanza, sottolineando l’importanza del ripopolamento del centro. “A questa misura – propongono Avellani e Tettamanti – si potrebbero affiancare altre iniziative, come sgravi fiscali per i proprietari privati che affittano a famiglie e studenti“.

Un’ulteriore soluzione potrebbe essere la creazione di un ufficio comunale dedicato al mercato degli affitti, con il compito di facilitare l’incontro tra domanda e offerta e di garantire un ruolo di mediazione da parte del Comune, così da incentivare la residenzialità e i servizi collegati.

“Se si avesse il coraggio di intraprendere questa direzione – concludono gli esponenti del PD – il Comune potrebbe diventare un attore chiave nella gestione degli affitti, contribuendo in modo concreto alla rinascita del centro storico”.