Conferenza Donne Democratiche Abruzzo su gender gap
31 Gennaio 2025 - 12:34:08
origine per promuovere la salute e l’educazione sessuale e affettiva
nelle scuole secondarie verso la formazione degli insegnanti sui temi
dell’infertilità e dei modi per prevenirla, la Conferenza donne
democratiche – Abruzzo continua a sostenere fermamente la Proposta di
Legge presentata in Consiglio Regionale dai Consiglieri del gruppo PD,
elaborata con la Conferenza delle Democratiche abruzzesi e annunciata in
conferenza stampa lo scorso 25 Novembre, a favore del potenziamento
dell’educazione contro la violenza e la disparità di genere nelle scuole
e nelle università.” (Roberta Tomasi –Portavoce Regionale Conferenza
Democratiche Abruzzo).
Del resto, “il tema dell’infertilità è un problema medico che può avere
diverse cause: parlarne non può diventare una responsabilità per docenti
specializzati nell’insegnamento di altre discipline e, soprattutto,
rischia di essere strumentalizzato in funzione della diffusione di
un’immagine tradizionalista della donna intesa esclusivamente come
moglie e madre, mentre coloro che non possono o che non vogliono avere
figli potrebbero risultare addirittura discriminate o stigmatizzate.”
(Roberta Tomasi – Portavoce Regionale Conferenza Democratiche Abruzzo).
“È invece importante un’educazione alla sessualità e all’affettività
pianificata che abbia lo scopo di fornire alle nostre alunne e ai nostri
alunni le competenze per affrontare emozioni e relazioni, incentrata sia
sugli aspetti fisici della sessualità, sia sulla prevenzione del rischio
di violenza di genere fisica e verbale.” (Roberta Tomasi – Portavoce
Regionale Conferenza Democratiche Abruzzo).
Molte scuole secondarie di primo e secondo grado sono già impegnate
nello svolgimento di percorsi improntati in tale direzione attraverso la
collaborazione con i consultori delle ASL: tutte lodevoli pratiche
educative, che necessitano l’integrazione di un intervento mirato e
programmato a livello esecutivo, – come avviene già da molti anni in
altri Paesi europei – in conformità con l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030
delle Nazioni Unite.
Ed è di queste settimane la pubblicazione del rapporto Istat (dati 2022)
sulla disparità salariale (la differenza tra il salario annuale medio
percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini) che restituisce
un differenziale tra la retribuzione oraria media pari al 5,6%, un
divario retributivo lordo di oltre seimila euro per anno, con dati
ancora più significativi fra la popolazione laureata (16,6%) e fra i
dirigenti (30,8%).
Dati che, per le ripercussioni negative sull’autonomia femminile nel
mercato del lavoro, si palesano come una violazione del principio
costituzionale di uguaglianza.
“Rispetto al gender pay gap quindi è fondamentale perseguire politiche
che tendano al superamento di quelle disparità che, anche nel mondo del
lavoro, sono spesso il riflesso di stereotipizzazioni del ruolo della
donna nella società e rispetto alle quali, ancora una volta,
l’istruzione, l’educazione e la formazione rivestono un ruolo
imprescindibile” (Così dichiara Roberta Tomasi – Portavoce Regionale
Conferenza Democratiche Abruzzo), come anche affermato dalla Portavoce
Nazionale Mori: “Il Governo persegua con determinazione l’Obiettivo
dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite che mira a raggiungere
l’uguaglianza di genere ed emancipare le donne e le ragazze”.
“Ci avviciniamo all’8 marzo e la Conferenza Democratiche Abruzzo chiede
che la proposta di legge, presentata in Consiglio Regionale, sulla
educazione alla parità di genere e alla prevenzione di discriminazioni e
violenza nelle istituzioni scolastiche e formative venga discussa prima
di tale data. Questo rappresenterebbe un segnale concreto di attenzione
al tema, che vale più di tante mimose.” (Roberta Tomasi –Portavoce
Regionale Conferenza Democratiche Abruzzo).
Educazione all’affettività e alla sessualità, gender pay gap: il primo
un obiettivo formativo da raggiungere, il secondo un divario da colmare.
Conferenza Donne Democratiche Abruzzo
Roberta Tomasi
Portavoce Regionale