03 Febbraio 2025 - 16:32:13
di Martina Colabianchi
La Giunta comunale dell’Aquila ha dato parere favorevole all’intitolazione della scuola primaria San Francesco alla maestra Tiziana Tucceri Cimini, venuta a mancare il 28 dicembre 2023 a causa di una lunga malattia che ha sempre portato con dignità e coraggio.
«Un’insegnante che ha mostrato sempre impegno, dedizione e amore per il suo lavoro» e che «si è spesa per gli altri sul lavoro vivendo il ruolo di insegnante come una vera vocazione». Queste le motivazioni con cui la preside Antonella Conio, raccogliendo con favore la proposta delle docenti, ha chiesto alla Giunta comunale dell’Aquila di esprimere parere favorevole all’intitolazione della scuola primaria ad una tra le insegnanti più conosciute e stimate del capoluogo, rimasta nel cuore di centinaia di studentesse e studenti nonché delle numerosissime colleghe che hanno condiviso il suo percorso e imparato molto.
Insegnate di lungo corso, Tucceri Cimini ha vissuto la sua professione come una vera vocazione considerando l’insegnamento come una vera e propria opera di misericordia, come diceva lei stessa.
L’iniziativa è nata proprio dalle sue stesse colleghe con la volontà di rendere omaggio ad una donna combattiva e generosa che tanto si è spesa per difendere quella scuola e tanto si è donata sul suo posto di lavoro. La stessa dirigente ha poi avanzato la proposta in sede di collegio dei docenti, dove tutti i colleghi e le colleghe hanno accolto con profondo affetto questa proposta approvandola con un applauso emozionale di acclamazione.
Il marito Bruno Cotellessa e i cinque figli Benedetta, Cristiana, Cecilia, Filippo e Tommaso hanno accolto con emozione la proposta che, ora, ha avuto l’ok della Giunta comunale che ha riconosciuto la rilevanza di Tiziana Tucceri Cimini e ha deciso di onorarla e ricordarla in questo modo.
La maestra Tiziana viene ricordata oggi per l’amore che ha profuso sempre nel corso della sua vita, tanto da maestra, quanto da madre e moglie. Viene inoltre ricordata per essersi spesa nella Chiesa aquilana come catechista del cammino neocatecumenale e responsabile con il marito della pastorale fidanzati. La sua fede, la sua abnegazione e la sua generosità resteranno impressi nel ricordo della città in quella che per anni è stata la sua scuola, un luogo in cui generosità e amore non dovrebbero mancare mai.