04 Febbraio 2025 - 11:34:49

di Martina Colabianchi

Un progetto di recupero funzionale dell’area adiacente all’istituto comprensivo “G. Rodari” nella frazione di Pagliare di Sassa nel comune dell’Aquila con il ripristino del parco giochi, del campo di calcio, pulizia dell’area verde e, in più, la creazione di un piccolo orto botanico.

È questo il risultato sorprendente dell’attività sperimentale avviata negli ultimi mesi dello scorso anno che è riuscita ad unire nonni e nipoti con la creazione di attività ad hoc.

Il progetto GIS – Giochiamo, Impariamo, Sosteniamo, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dalla Regione Abruzzo, è stato portato avanti dai volontari delle Anteas Territoriali, insieme a quelli del coordinamento territoriale dei pensionati della Cisl dell’Aquila.

La Cisl Abruzzo-Molise, insieme all’Anteas Abruzzo, ha inoltre ideato ed organizzato, negli stessi luoghi, anche la prima edizione della “Festa del Volontario” per concludere in bellezza l’iniziativa.

La conferenza stampa per fare il punto sul progetto è stata occasione per lanciarne un altro alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alle Politiche sociali Roberto Santangelo. “La cultura dell’errore“, questo il nome del progetto lanciato da Adiconsum Abruzzo che vuole accrescere la consapevolezza e l’autonomia dei cittadini rispetto a tematiche fondamentali per l’esistenza umana, e ancor più importanti per le fasce di popolazione più fragili o a rischio.

L’esigenza progettuale nasce dall’individuazione di nuovi e crescenti bisogni nella società odierna, soprattutto per le persone più fragili e meno avvezze ad un’informazione sempre più dematerializzata e filtrata. È infatti in constante crescita il numero di persone esposte a insidie del web e dei social e che vengono destabilizzate e confuse nella scelta delle più semplici azioni da fare nell’acquisto di un oggetto, un prodotto, un cibo, un medicinale.

Nella prima fase, i partecipanti verranno coinvolti con un questionario online che permetterà di individuare le insidie nascoste e i reali fabbisogni della platea, ma soprattutto divulgare tra i cittadini buone prassi per cancellare ogni forma di povertà, ridurre le situazioni di disuguaglianza sociale e rendere le città più inclusive, in grado di venire incontro ai bisogni di tutti.

Al termine della fase progettuale, le persone dovranno avere capacità di fare scelte sostenibili e responsabili per un benessere sociale e salutare.