05 Febbraio 2025 - 18:20:38

di Redazione

Nuovi criteri guida per la destinazione delle risorse contenute nel Fondo nazionale per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit), finanziato dal ministero degli Affari regionali e gestito direttamente dalle Regioni.

In Abruzzo per il 2025 si prepara una mini rivoluzione, alla luce dell’intesa che l’assessore agli Enti Locali, Roberto Santangelo, ha stretto con i responsabili regionali dell’Anci, dell’Upi e dell’Uncem con i quali sono stati individuati nuovi settori destinatari dei finanziamenti.

«Il fondo, che quest’anno ha una dotazione finanziaria di 13 milioni di euro, riserverà un’attenzione particolare ai servizi sul territorio dei piccoli comuni – spiega l’assessore Santangelo -. Con i rappresentanti degli enti locali abbiamo deciso che saranno erogati contributi per l’acquisto di scuolabus che contemplino anche il trasporto di studenti disabili e per l’acquisto di mezzi sgombraneve. Sono inoltre previsti finanziamenti per l’efficientamento energetico degli impianti di risalita, problema di non facile soluzione per i piccoli comuni montani che hanno in carico impianti di risalita e che destinano ingenti risorse finanziarie per la parte energetica. In questo senso, come Regione ci siamo mossi venendo incontro alle richieste dei comuni montani e parzialmente montani».

Sul punto dell’efficientamento energetico degli impianti di risalita non può essere sottaciuta l’azione che l’assessore Santangelo ha intrapreso con il ministero degli Affari regionali.

«In autunno abbiamo avuto un incontro con il Ministro Calderoli – rivela Santangelo – per inserire nei settori finanziabili con il Fosmit anche quello della manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di risalita presenti nei comprensori sciistici montani in modo da incentivare un turismo invernale sostenibile. L’intesa sulla nuova destinazione delle risorse è stata poi calata nell’accordo che abbiamo raggiunto l’altro giorno con i rappresentanti delle associazioni degli enti locali».

Come tutti gli anni in estate gli uffici regionali provvederanno a pubblicare l’avviso per il finanziamento dei progetti, con le novità concordate con Anci, Upi e Uncem.

LA NOTA DI ALI ABRUZZO

«Apprendiamo con favore della definizione dei criteri per la ripartizione del ‘fondo montagna’ concordati tra l’assessore regionale Santangelo, Anci, Upi e Uncem. Si tratta di iniziative apprezzabili, ma ci teniamo però a chiedere all’assessore di tenere presenti nel finanziamento anche impianti invernali diversi da quelli di risalita, come ad esempio lo sci di fondo o altri sport sostenibili», lo dichiara Angelo Radica, presidente della sezione abruzzese dell’associazione Autonomie Locali Italiane.

Il presidente di ALI Abruzzo prosegue: «Rimane del tutto assente inoltre l’ambito sociale: i piccoli comuni montani hanno costi maggiori per l’accesso a servizi sociali e sanitari e sono caratterizzati da una popolazione più anziana. Se fossimo stati convocati al tavolo avremmo potuto portare il nostro contributo: lo abbiamo chiesto formalmente ma siamo stati ignorati. Spiace dirlo ma bisognerebbe essere capaci di scindere le appartenenze politiche dal ruolo istituzionale. Portiamo costantemente un forte contributo al dibattito regionale intorno ai temi degli enti locali, e dispiace essere trattati in questo modo».