07 Febbraio 2025 - 11:04:22
di Redazione
Un’ondata di pensionamenti record si abbatte sulla scuola abruzzese: 876 tra docenti, personale Ata e dirigenti scolastici lasceranno il servizio. Un numero impressionante che corrisponde all’intero organico di 7 istituti scolastici.
A lanciare l’allarme è Davide Desiati, segretario generale Cisl Scuola Abruzzo Molise, che chiede interventi urgenti per garantire la continuità didattica e il buon funzionamento delle scuole.
Nel dettaglio, sono 585 i docenti che andranno in pensione, distribuiti tra scuole dell’infanzia, primarie, medie e superiori nelle province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo. 287 sono le figure del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), tra direttori amministrativi, assistenti, tecnici, collaboratori scolastici, infermieri e cuochi. 3 i dirigenti scolastici che lasciano il loro incarico.
«Dobbiamo essere in grado di risolvere due problematiche principali: la discontinuità e la difficoltà nel reperire sostituti Un numero così elevato di pensionamenti rischia di causare gravi problemi al sistema scolastico. In primo luogo, la discontinuità: l’uscita di un numero così elevato di personale potrebbe causare difficoltà nel garantire un adeguato livello di istruzione e supporto agli studenti. In secondo luogo, la necessità di trovare rapidamente sostituti potrebbe portare a scelte meno accurate e a difficoltà nel reperire figure specializzate», afferma Desiati.
Per far fronte a questa emergenza, la Cisl Scuola Abruzzo Molise chiede che i posti lasciati liberi dai pensionamenti vengano coperti con nuove assunzioni a tempo indeterminato. Solo in questo modo sarà possibile garantire la stabilità del sistema scolastico e il diritto all’istruzione degli studenti.
La scuola abruzzese si trova di fronte a una sfida importante. Sarà fondamentale gestire con attenzione questa fase di transizione per assicurare che il sistema scolastico continui a offrire un servizio di qualità. L’appello della Cisl Scuola è chiaro: investire nel personale scolastico è fondamentale per garantire un futuro di qualità per l’istruzione in Abruzzo