10 Febbraio 2025 - 14:49:01
di Redazione
«Anche l’avvocato Museo ha convenuto con l’opposizione sulla necessità di porre rimedio in fretta al lassismo di questi ultimi anni: la situazione del Ctgs è sempre più critica, nonostante il nuovo corso dato dalla nomina dell’amministratore unico. Pertanto, così come accaduto in passato, l’opposizione manterrà alta l’attenzione sulla società partecipata nonché l’impegno a sostegno della montagna aquilana e di chi vi lavora».
Lo scrive in una nota il consigliere comunale Paolo Romano di L’Aquila Nuova che precisa che nel corso dell’ultima seduta della V Commissione sul Centro Turistico del Gran Sasso è stato fatto il punto sullo stato dell’arte rispetto agli indirizzi e alle azioni già discusse nel corso degli ultimi anni, ma incredibilmente non ancora neanche intrapresi.
Non è stata data attuazione, per esempio – aggiunge Romano – all’indicazione contenuta in un apposito ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale con cui si richiede la trasformazione dei contratti di part time verticale fino a 12 mesi per i lavoratori del Ctgs che hanno un contratto da 10 mesi e fino a 10 mesi per quelli con contratti semestrali. Sul tavolo, inoltre rimangono aperte altre questioni, da quella previdenziale e dei contributi Inps alla necessità di nuove divise per il personale tecnico che opera quotidianamente sulle strutture».
«Ancora non vengano espletati i concorsi per l’assunzione delle nuove unità, autorizzate dal Comune già dal 2023 e che costituiscono l’unico modo con il quale sarà possibile programmare il fabbisogno di personale e le nuove immissioni alla luce dei futuri pensionamenti di alcune figure professionali, molte delle quali fondamentali per il funzionamento degli impianti di risalita. Si è riscontrata anche la mancata nomina di un direttore amministrativo della società, prevista già dal 2022 con il contratto di servizio», prosegue.
Romano si sofferma, poi, sullo stato delle strutture ricettive. «In tempi non sospetti avevamo suggerito di risolvere i contenziosi con l’amministrazione separata degli usi civici di Assergi prima di procedere all’affidamento per la gestione. Non siamo stati ascoltati e oggi ci sono 100mila euro di canoni non versati dall’affittuario che bisogna recuperare solo per l’hotel Cristallo, anche se la stessa problematica potrebbe riguardare anche altre strutture di proprietà pubblica. Serve parimenti un rilancio sotto il profilo turistico e anche su questo si chiede un impegno concreto e immediato dell’amministrazione, a partire dal potenziamento necessario dei servizi dell’infopoint, ma anche di quelle misure necessarie alla ripresa economica delle attività produttive di Fonte Cerreto e di una pianificazione dell’accoglienza che deve guardare ai numeri del Gran Sasso».
«Oggi possiamo solo pretendere che vi sia un vero cambio di passo nella gestione dell’azienda rispetto alla precedente gestione sapendo che il bilancio e la liquidità a disposizione non permetteranno un percorso agevole. Voglio a tal proposito ricordare ai componenti della maggioranza che oggi plaudono al positivo cambio di passo che sarà dato con l’avvicendamento di Museo a Pignatelli, che è stato lo stesso centrodestra a confermare quest’ultimo per due mandati nonostante non siano mai stati attuati gli indirizzi forniti dalla maggioranza del governo cittadino. È arrivato il tempo della responsabilità per tutti: gli aquilani se ne stanno rendendo ogni giorno di più ed è nostro compito fornire alla collettività la certezza dei tempi di realizzazione».