14 Febbraio 2025 - 16:24:15
di Martina Colabianchi
L’Abruzzo e L’Aquila saranno protagonisti del pellegrinaggio nazionale che si svolgerà ad Assisi in occasione della festa di San Francesco, patrono d’Italia, in programma il 3 e 4 ottobre prossimi.
«La partecipazione in questo cammino di alto valore spirituale, condiviso con la comunità di Assisi con il coinvolgimento dell’Anci regionale, rappresenta una ulteriore occasione di crescita per il nostro territorio che continua ad allargare i suoi orizzonti in ragione di una vocazione storica sui temi della pace e del perdono».
Così il sindaco dell’Aquila e presidente dell’ANCI Abruzzo, Pierluigi Biondi, in riferimento al primo incontro organizzativo a cura della delegazione composta dai direttori degli uffici liturgici delle sette diocesi regionali, il Comune dell’Aquila, monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva, delegato della Conferenza episcopale Abruzzese, il sindaco di Assisi, Valter Stoppini, il vicario generale della diocesi di ‘Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino’, don Giovanni Zampa, e i custodi di luoghi di culto di straordinaria valenza storica e culturale, fra Massimo Travascio della Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola dei frati minori, fra Marco Moroni del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.
«La proficua collaborazione tra le istituzioni civili ed ecclesiali abruzzesi e umbre – prosegue il primo cittadino – ci offre l’opportunità di rafforzare i legami tra le nostre comunità e aprire nuove prospettive di scambio e di crescita. L’Aquila guarda con entusiasmo a iniziative come questa, che uniscono tradizione, spiritualità e identità territoriale, in un momento storico straordinario per la città e il suo territorio, anche in ragione della menzione del Santo Padre nella bolla di indizione del Giubileo 2025 che cita L’Aquila e la Basilica di Collemaggio, edificata per volontà di Papa Celestino V, eletta peraltro tra le chiese giubilari dove lucrare l’indulgenza plenaria».
«L’Aquila, terra del perdono, si prepara ad accogliere i pellegrini del Giubileo 2025, offrendo un percorso unico che collegherà la nostra Porta Santa alle chiese giubilari del mondo. Recentemente anche il Consiglio comunale capitolino ha sancito la collaborazione tra il capoluogo d’Abruzzo e Roma, in nome del Giubileo e del cammino verso Capitale italiana della Cultura 2026. Questo momento va oltre la dimensione turistica: è un messaggio autentico di pace e unità. La nostra città, custode della Perdonanza Celestiniana, si apre al mondo con orgoglio e determinazione, pronta a condividere i valori universali di riconciliazione e speranza», ha concluso Biondi.