Dermatite Atopica: colpito un bambino su 4, in Abruzzo nasce la rete degli ambulatori
14 Febbraio 2025 - 12:53:28
ne è affetto, mentre ne soffre tra il 5 e l’8 % degli adulti. Ma in
Abruzzo non c’è ancora una vera rete regionale organizzata per gestirla
e combatterla. Finalmente, però, qualcosa si muove. La Regione ha
infatti introdotto il nuovo Percorso diagnostico terapeutico
assistenziale Pdta dedicato alla malattia infiammatoria cronica della
pelle.
Nei giorni scorsi la Giunta regionale guidata da Marco Marsilio, su
indicazione dell’assessore alla Sanità Nicoletta Verì, ha approvato il
documento tecnico di 16 pagine redatto dal gruppo di lavoro delle Asl
abruzzesi e dell’Agenzia sanitaria regionale e firmato dal suo
direttore, Pierluigi Cosenza.
A portare alla svolta un’ importante azione politica e tecnica che fa
fare all’Abruzzo un sensibile salto di qualità con una rivoluzione
nelle cure, a partire dai prossimi mesi.
Come si spiega nel documento, ogni Asl abruzzese ha quattro mesi di
tempo per istituire almeno un ambulatorio di primo livello sul
territorio e uno di secondo livello in ospedale.
“Entrambi gli ambulatori devono essere in grado di garantire la conferma
diagnostica, il trattamento e il successivo follow-up – si legge – Le
differenze tra gli ambulatori di primo e di secondo livello sono legate
ai destinatari e quindi al grado di complessità sia diagnostica che
terapeutica”.
In entrambi è prevista la presenza di un dermatologo e di un infermiere
dedicato, ma l’ambulatorio ospedaliero deve essere in grado di affidarsi
alla consulenza di pediatri, pneumologi e allergologi.
“Abbiamo colto un risultato molto importante, direi una vera e propria
svolta, destinata a dare risposte a malati, soprattutto se ci riferiamo
a bambini, particolarmente fragili – spiega il dottor Cosenza – Abbiamo
fatto un lavoro virtuoso e ringrazio per questo tutti i componenti del
gruppo di lavoro formato da grandi professionisti che hanno a cuore i
pazienti abruzzesi”.
Un ruolo fondamentale sarà ricoperto dai medici di medicina generale e
dai pediatri di libera scelta. Avranno a disposizione lo strumento di
una check-list per identificare i potenziali pazienti affetti da
dermatite atopica, poi dovranno compiere un primo smistamento: i casi
meno gravi dovranno essere diretti all’ambulatorio territoriale, quelli
più complessi in ospedale.
Non è tutto, perché il documento dell’Agenzia sanitaria regionale, oltre
a definire nel dettaglio i trattamenti differenziandoli per fasce d’età,
generi e altre malattie, riserva anche una sezione alla formazione
continua del personale, “al fine di garantire l’appropriatezza
diagnostico-terapeutica anche in ambito multidisciplinare, la corretta
presa in carico del paziente, l’efficacia e la riproducibilità delle
prestazioni erogate e la creazione di una rete tra territorio e centri
di riferimento ospedalieri”. Elemento chiave dovrà essere anche
l’informazione e l’educazione dei pazienti e delle loro famiglie.
Stringenti le tempistiche fissate dal sistema di monitoraggio. Per
restare in linea con il piano, le Asl hanno infatti 30 giorni per
recepire la delibera di giunta regionale. A quel punto altri tre mesi
per approvare l’istituzione degli ambulatori e un ulteriore mese per
avere pronti i protocolli clinico-organizzativi aziendali per la
dermatite atopica. Poi partirà una fase di monitoraggio dalla durata di
un anno per raccogliere dati precisi sui pazienti presi in carico dagli
ambulatori e sull’efficacia del nuovo modello di gestione. Ora la palla
passa alle quattro aziende sanitarie locali abruzzesi, chiamate a
trasformare le linee guida in realtà.
Oltre che dal direttore Cosenza, il gruppo regionale è stato composto
dalla professoressa Maria Concetta Fargnoli, ex responsabile UOSD
Dermatologia Generale ed Oncologia della Università degli studi
dell’Aquila, da alcuni mesi direttore dell’IRCCS Istituto Dermatologico
San Gallicano di Roma e vicepresidente SIDeMaST – Società Italiana di
Dermatologia e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, dal professor
Paolo Amerio – UOC Dermatologia, Università degli studi di
Chieti-Pescara, dal dottor Giampiero Mazzocchetti – UOSD Dermatologia,
Ospedale “Santo Spirito” Pescara, dalla dottoressa Patrizia Nespoli –
UOS Dermatologia, Ospedale “Mazzini” Teramo e dalla professoressa Lia
Ginaldi – Referente regionale medicina in genere; per l’Asr, dalle
dottoresse Giorgia Fragassi e Anita Saponari e dal dottor Vito Di Candia