17 Febbraio 2025 - 09:25:11

di Tommaso Cotellessa

La Stagione Teatrale Aquilana, organizzata dal Teatro Stabile d’Abruzzo, propone un evento di grande impatto emotivo e artistico: L’Oreste, opera scritta da Francesco Niccolini, con le illustrazioni di Andrea Bruno e la regia di Giuseppe Marini. Lo spettacolo andrà in scena presso il Ridotto del Teatro Comunale martedì 18 febbraio alle 21.00 e mercoledì 19 febbraio con due repliche, alle 17.30 e alle 21.00.

La rappresentazione, prodotta da Accademia Perduta Romagna Teatri e Società per Attori in collaborazione con Lucca Comics & Games, si distingue per l’originalità della messa in scena, in cui momenti di intensa drammaticità si alternano a istanti di delicata comicità. La straordinaria animazione grafica conferisce ulteriore potenza visiva e drammaturgica, contribuendo a delineare un ritratto intenso e struggente del protagonista.

Claudio Casadio interpreta Oreste, un uomo internato nel manicomio dell’Osservanza di Imola. Abbandonato da bambino, la sua vita è stata segnata da continui spostamenti tra orfanotrofi e riformatori, fino a ritrovarsi recluso in un ospedale psichiatrico per un susseguirsi di eventi sfortunati. Attraverso la sua storia, lo spettacolo affronta il delicato tema della malattia mentale, esplorando il dolore dell’abbandono e dell’amore negato.

La narrazione ripercorre gli eventi tragici del passato di Oreste: la morte della sorella preferita, la partenza del padre per la guerra e il suo ritorno dalla campagna di Russia, la violenta morte della madre che lo aveva rifiutato sin dall’infanzia. Nonostante tutto, Oreste mantiene un’energia inesauribile: canta, disegna, scrive lettere a una fidanzata conosciuta in un “festival per matti” e conversa incessantemente con il suo compagno di stanza, l’Ermes, un ufficiale aeronautico straniero… che in realtà non esiste.

La messa in scena si avvale di un cast d’eccezione con le voci di Cecilia D’Amico, Andrea Paolotti, Giuseppe Marini e Andrea Monno. Le scenografie e animazioni sono curate da Imaginarium Creative Studio, i costumi da Helga Williams, le musiche da Paolo Coletta e il light design da Michele Lavanga.

L’Oreste è un’opera che tocca profondamente il pubblico, ponendo interrogativi sulla durezza della vita e sulla fragilità della mente umana. Come suggerisce lo spettacolo, a volte è più difficile percorrere il tragitto da Imola a Lucca che quello da Imola alla Luna.