20 Febbraio 2025 - 12:23:04

di Martina Colabianchi

«Noi siamo sbalorditi da come Biondi, invece di guardare alla sostanza e cioè ai problemi della città, si perda dietro ai teatrini. È evidente che lui sulla vicenda delle scuole è in difficoltà e, quindi, davanti a una delegazione di parlamentari capitanata addirittura dalla segretaria nazionale di uno dei partiti più importanti, si è sentito in difficoltà».

Così, ai microfoni di LaQtv, il segretario provinciale del Pd Stefano Albano a margine di una conferenza stampa dei Dem. Al centro, la visita ispettiva effettuata dalla segretaria nazionale del partito Elly Schlein, con una delegazione di parlamentari, in alcune scuole aquilane. Una «passerella politica» è stata definita dalla maggioranza di centrodestra, infastidita anche dal rifiuto della segretaria all’invito di un incontro con il primo cittadino Biondi in Comune.

Un sindaco sempre più isolato quello descritto dai democratici aquilani, difeso tardivamente dai parlamentari di Fratelli d’Italia, ma anche ipocrita. Gli esponenti del Pd, infatti, hanno mostrato in conferenza stampa una foto, postata anche dal consigliere Lorenzo Rotellini, risalente al 2017 e ritraente Pierluigi Biondi in visita ad un Musp della città insieme all’onorevole Mariastella Gelmini.

«Ma davvero la questione della visita di Elly Schlein si riduce al fatto che lei sia andata sì o no ad incontrare il sindaco? – incalza Albano -. E anche se fosse andata ad incontrarlo, sarebbe cambiato il fatto che di 17 scuole comunali 11 sono sotto la soglia di sicurezza che prevede la normativa? Sarebbe cambiato il fatto che, ad oggi, ancora 3500 bambini e bambine aquilani frequentano i Musp, cioè i moduli provvisori? L’invito del sindaco Biondi, che lui ha fatto proprio per cercare l’incidente perché sapeva bene che la visita era già stata organizzata ed annunciata dieci giorni prima, era quello di portare Schlein al Comune o a vedere le scuole che non hanno problemi. Noi volevamo vedere le scuole che hanno ancora problemi, quelle in muratura che non hanno un indice adeguato, volevamo visitare i Musp e sentire dalla viva voce dei dirigenti scolastici quali sono le problematiche e questo abbiamo fatto».

Poi, di nuovo, la proposta di un cronoprogramma certo sulla messa in sicurezza delle scuole non ancora a norma, che è quanto chiesto dai democratici in sede di Consiglio comunale.