20 Febbraio 2025 - 17:00:23

di Tommaso Cotellessa

Colpita con pugni e calci alla testa e al corpo con tale violenza da perdere i sensi. Un’aggressione brutale, avvenuta alla vigilia di Natale di alcuni anni fa, davanti agli occhi delle figlie. È solo uno dei drammatici episodi raccontati da una giovane donna che, lo scorso gennaio, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri del suo paese per denunciare anni di maltrattamenti e violenze subite dal compagno.

Secondo il racconto della vittima, l’incubo era iniziato con insulti e umiliazioni, trasformandosi progressivamente in un’escalation di aggressioni fisiche, minacce di morte e scenate di gelosia. Dopo la denuncia, i Carabinieri e la Procura della Repubblica di Avezzano hanno attivato immediatamente il “codice rosso”, una procedura d’urgenza che garantisce priorità alle indagini sui reati di violenza di genere.

Gli elementi raccolti durante l’inchiesta hanno portato il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano a disporre per l’uomo, un 51enne già noto alle forze dell’ordine, l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla donna. Le misure cautelari sono state eseguite dai Carabinieri della stazione di Civitella Roveto.

A rafforzare la protezione della vittima, all’uomo sarà applicato un dispositivo elettronico che segnalerà automaticamente alle forze dell’ordine qualsiasi tentativo di avvicinamento a meno di 500 metri dalla casa o dal luogo di lavoro della donna.

Si ricorda che le persone indagate sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati richiedono verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria.