20 Febbraio 2025 - 10:30:26
di Martina Colabianchi
Il coordinamento Belle Ciao della provincia dell’Aquila propone per venerdì 21 Febbraio, alle 18.30, all’auditorium della Cgil in via Saragat all’Aquila, la presentazione del libro “Dietro al cattedra, sotto il banco” di Lea Melandri e Cattive Maestre, edizioni Prospero.
L’iniziativa si svolge in collaborazione con La Biblioteca delle Donne Melusine-Associazione Donatella Tellini e con la libreria Polarville e vuole focalizzare l’attenzione sulla necessità di uno sguardo femminista e intersezionale sulla pratica educativa e didattica nonché su quella di riflettere sul legame negletto tra corpo e sapere.
Il libro propone un dialogo intergenerazionale tra Lea Melandri, insegnante, impegnata sin dagli anni 70 nei movimenti femministi, presidente della Libera Università delle Donne di Milano, città che le ha conferito l’ambrogino d’oro come ‘teorica femminista’ e il Collettivo Cattive Maestre. Nato in occasione delle proteste contro l’approvazione della Legge 107, questo collettivo, composto da insegnanti titolari e precarie, oppone alla Buona Scuola la necessità di essere ‘Cattive Maestre’ ossia di credere e praticare un’educazione che si rivolga all’interezza della persona, accompagnandola a guardare ‘sotto il banco o dietro la cattedra’, cioè in quei luoghi d’ombra rappresentati dalla emotività, dalla sessualità, dai sentimenti e dalle sensazioni che si tende a tener fuori dai processi educativi scolastici. In altre parole, dal corpo.
Nel libro le esperienze di insegnante femminista di Lea Melandri che, ad esempio, scelse di insegnare nei corsi per le 150 ore che permisero a molte donne di migliorare la propria istruzione o la sua lunga attività nei laboratori di scrittura collettiva che portano ad interrogare le proprie vite e a destrutturare ruoli e stereotipi di genere si incontrano con quelle delle Cattive Maestre, insegnanti transfemministe che ragionano, interrogano, definiscono, guastano, mettono a confronto le contraddizioni dei loro corpi di donna nella scuola italiana degli ultimi anni. La stessa scuola sulla quale ricade la delega di un’educazione ai sentimenti che non diventa mai strutturale, che è ingabbiata in una serie di pastoie burocratiche, che è riproposta ad ogni fatto di cronaca che colpisce l’opinione pubblica per la sua violenza. Una violenza spesso agita su quello stesso corpo che la scuola tende a non riconosce e a cui non dà voce.
‘Dietro la cattedra, sotto il banco’ è un libro agile che invita alla discussione, alla riflessione e, soprattutto, alla scelta necessaria di essere radicali nel senso marxiano di andare alla radice delle cose. E’ un libro da leggere, conservare e condividere.
Condividerne i contenuti sarà quello che faremo venerdì 21 Febbraio 2025, alle 18,30, in Cgil.