20 Febbraio 2025 - 18:14:08
di Tommaso Cotellessa
Non è passata affatto inosservata l’assenza del manager della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Ferdinando Romano, alle convocazione della III Commissione Consiliare del Comune dell’Aquila, dove avrebbe dovuto rispondere riguardo problematiche del Centro Unico di Prenotazione (CUP) e della Riabilitazione Territoriale.
Quanto accaduto ha fatto storcere il muso non solo alle opposizioni, ma anche a qualcuno che siede fra i banchi della maggioranza. Sul tema sono infatti intervenuti con decisione il segretario cittadino della Lega L’Aquila, Roberto Jr Silveri, e il capogruppo in Consiglio comunale della Lega, Daniele Ferella, che hanno criticato l’atteggiamento di Romano, accusandolo di eludere il confronto sulle criticità del sistema sanitario locale.
«Il manager continua a sottrarsi alle sedi istituzionali, dimostrando di non essere in grado di fornire le risposte richieste. Per questo stiamo preparando un documento per chiedere la convocazione urgente di un Consiglio comunale straordinario aperto sulla Sanità. I cittadini, i lavoratori e gli utenti del sistema sanitario meritano risposte», hanno dichiarato i due esponenti della Lega.
Oltre alla questione degli avvisi di pagamento, a emergere con forza durante la commissione consiliare sono state anche le problematiche legate alle condizioni lavorative del personale in appalto della ASL1 assegnato al CUP e al call center, ascoltati oggi in audizione insieme alla CGIL dinanzi alla Terza Commissione, Politiche sociali, culturali e formative, del Comune dell’Aquila.
Come denunciato dal sindacato, le condizioni di lavoro di questi operatori non sono dignitose e incidono negativamente sull’efficienza dei servizi, con ripercussioni dirette sull’utenza. Per effettuare una prenotazione, infatti, i cittadini sono costretti ad attendere in media due o tre ore in presenza presso il CUP e fino a un’ora al telefono.
«Il personale del call center, grazie all’impegno della CGIL, è stato finalmente trasferito in locali idonei vicino all’ospedale, ma rimangono gravi criticità per il personale del CUP», spiegano Andrea Frasca e Alessandra Marchionni, della FILCAMS CGIL L’Aquila.
I lavoratori del CUP, già in forte sottorganico e privi di smart working, operano in postazioni inadeguate e con una connessione internet inefficiente, causando ritardi nell’erogazione del servizio. La conseguenza è un’attesa media di due o tre ore per i cittadini, costretti a rimanere all’aperto sotto la pioggia, il vento o la neve a causa degli spazi ridotti del CUP.
Il problema si estende anche ai distretti sanitari, dove il personale insufficiente e le poche ore di apertura non riescono a rispondere alle necessità della popolazione.
«Queste condizioni di lavoro generano disagio e incertezza nei dipendenti e ritardi insostenibili per gli utenti, che esasperati spesso scaricano il loro malcontento sugli operatori, già allo stremo e privi di un servizio di vigilanza adeguato», denuncia la CGIL.
La CGIL ha quindi chiesto alla ASL1 di intervenire con urgenza per migliorare le condizioni di lavoro degli operatori e garantire un servizio sanitario pubblico efficiente e accessibile.
«Continueremo a batterci per un lavoro stabile, sicuro e di qualità e per il buon funzionamento del sistema sanitario pubblico. Il personale sanitario, da anni, si spinge oltre le proprie possibilità per sopperire alle carenze del sistema e garantire il diritto alla salute dei cittadini – concludono Frasca e Marchionni.
La vicenda delle condizioni di lavoro si aggiunge alla protesta, già in corso da mesi, sugli avvisi di pagamento inviati agli utenti per la mancata disdetta di prestazioni sanitarie risalenti a diversi anni fa.
«Ancora una volta Romano ha scelto di non presentarsi, ignorando le richieste di chiarimento su una vicenda che sta colpendo le fasce più deboli della popolazione, tra cui anziani e persone in difficoltà economica», ha dichiarato Lorenzo Rotellini, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in Consiglio comunale.
Rotellini ha inoltre accusato il centrodestra di aver ignorato la situazione per troppo tempo: «Ora anche la Lega si accorge dell’inadeguatezza del manager, che noi denunciamo da anni».
Cresce dunque la pressione politica su Romano e sulla gestione della ASL1. Mentre la CGIL continua a chiedere un intervento immediato, la Lega e l’opposizione stanno preparando un documento per convocare un Consiglio comunale straordinario sulla sanità, con l’obiettivo di fare chiarezza sulla situazione e trovare soluzioni concrete alle criticità che stanno mettendo in difficoltà lavoratori e cittadini.