21 Febbraio 2025 - 11:40:41
di Redazione
Tocca la soglia del 70 per cento l’adesione allo sciopero alla Marelli di Sulmona (L’Aquila) per la vertenza dei metalmeccanici. Lavoratori e sindacati, questa mattina, si sono schierati davanti ai cancelli della fabbrica peligna con bandiere e striscioni. Uno sciopero che diventa messaggio, come hanno ricordato le organizzazioni sindacali. Un modo per riaccendere il faro sullo stabilimento.
«Dal 2023 ad oggi abbiamo perso oltre cento persone. Siamo arrivati a 144 dipendenti – ha esordito Luca Casasanta della Fim Cisl – Abbiamo fatto questo sciopero per ottenere visibilità e dispiace che oggi non siamo compatti e qualche operaio è entrato».
I dipendenti della fabbrica lavorano con gli ammortizzatori sociali con la riduzione lavorativa del 45 per cento e con il mantenimento del bagaglio contributivo. Entro dicembre sono previsti 147 esuberi e di nuove commesse nemmeno l’ombra.
«Mi domando dove altro dovrebbe essere la politica in questo momento», ha dichiarato la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo, che ha preso parte al presidio.
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