Sanità, Sottanelli (Azione): “Abruzzo insufficiente su prevenzione e cure territoriali, necessaria una riorganizzazione seria”

26 Febbraio 2025 - 18:54:59

“I dati diffusi oggi da Ansa riguardo al monitoraggio del Ministero
della Salute sui livelli essenziali di assistenza nelle regioni italiane
evidenziano una criticità che non possiamo ignorare: l’Abruzzo risulta
insufficiente in due aree fondamentali per il funzionamento del sistema
sanitario, la prevenzione e l’assistenza territoriale. La prevenzione è
il primo strumento per ridurre il ricorso agli ospedali e migliorare la
salute della popolazione, mentre un’assistenza territoriale forte
consente di ridurre i ricoveri evitabili e il sovraccarico del pronto
soccorso. Se queste due aree sono carenti, significa che il sistema nel
suo complesso non funziona come dovrebbe e certamente ci sono
responsabilità politiche su questo.” – dichiara Giulio Sottanelli,
deputato e Segretario regionale di Azione.
Nei giorni scorsi, Azione aveva già sottolineato la propria contrarietà
alla scelta del Presidente Marsilio di non istituire i DEA di II livello
previsti dal Decreto Ministeriale 70 del 2015, una decisione che rischia
di aggravare ulteriormente la situazione sanitaria regionale. “Abbiamo
già spiegato qual è per noi la strada da seguire: individuare i due
ospedali da trasformare in strutture di eccellenza, coinvolgendo i
territori in un tavolo di concertazione e prevedendo compensazioni per
le province non direttamente interessate. Questa riforma non solo
garantirebbe cure specialistiche di alto livello senza costringere gli
abruzzesi a rivolgersi fuori regione, ma andrebbe anche a rafforzare
l’intero sistema, favorendo una migliore integrazione tra ospedali,
medicina territoriale e aziende ospedaliere-universitarie.” – aggiunge
il deputato di Azione.
“I dati di oggi confermano ancora di più la necessità di ripensare
l’organizzazione della sanità abruzzese, in particolar modo quella della
medicina territoriale. Se non interveniamo subito, rischiamo di
aumentare ancora di più la mobilità passiva, già tra le più alte in
Italia con un saldo negativo di oltre 104 milioni di euro, con un numero
crescente di cittadini costretti a spostarsi fuori regione per ricevere
cure adeguate. Questo significherebbe continuare a scivolare verso il
fondo classifica invece di colmare il divario e garantire ai cittadini
abruzzesi presenti e futuri una sanità all’altezza delle loro esigenze.”
– conclude Sottanelli.