27 Febbraio 2025 - 17:51:37

di Martina Colabianchi

La maggioranza si spacca sul caso Afm in Commissione Garanzia e Controllo dove Lega e Udc hanno sfiduciato l’operato dell’amministratore unico Alessandra Santangelo.

Al centro del dibattito c’era l’accordo annunciato a dicembre dal sindaco Biondi e dall’assessore Manuela Tursini con cui si annunciava l’istituzione di un premio di produzione per le educatrici dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia ‘Casetta Fantasia’, gestita da Afm. «Un’intesa che abbiamo capito essere non più di un semplice verbale, pura carta straccia sul piano amministrativo», scrivono in una nota i consiglieri di opposizione Paolo Romano, Lorenzo Rotellini, Stefano Palumbo, Simona Giannangeli, Gianni Padovani ed Elia Serpetti.

«Dietro quell’annuncio si nascondeva un mero ed effimero accordo politico tra assessore e Cisal, a cui non è stato dato alcun seguito né con una delibera di Giunta di indirizzo, né con l’iscrizione in bilancio delle risorse necessarie. Anzi l’accordo alla fine non è stato neanche protocollato»

«Il nostro obiettivo – proseguono – è quello di individuare un percorso condiviso finalizzato a risolvere un problema ormai ventennale, ovvero l’adeguamento salariale delle insegnanti. Obiettivo che non può prescindere da un nuovo contratto di servizio con Afm, da calare nel piano industriale dell’Azienda, come abbiamo chiesto in vari ordini del giorno e su cui nelle prossime settimane ci confronteremo, alla presenza dei rappresentanti di tutti i sindacati, in Terza Commissione consiliare. Ai fantomatici impegni, puntualmente disattesi dai fatti e dalle circostanze, vanno contrapposte risposte definite e concrete: è un dovere nei confronti delle maestre e del prezioso servizio che quotidianamente svolgono con i bambini di questa città».

«È ormai evidente che Biondi non è più in grado di controllare la sua maggioranza, in disaccordo persino sull’operato di esponenti che essa stessa ha nominato. Oggi, sulla pelle delle lavoratrici, alcuni partiti hanno colto la palla al balzo per aprire il fuoco, che covava da tempo sotto la cenere, contro la famiglia Santangelo. Tanto è vero che la Lega, stigmatizzando anche la posizione del presidente Roberto Santangelo, ha tenuto a sottolineare come ormai sia sostenuto in Consiglio comunale solo da se stesso».

Santangelo è infatti al centro di una polemica esplosa anche all’interno di Forza Italia, con il vicesegretario provinciale De Matteis che ha sottolineato un anomalo cumulo di cariche, fatto che solleva interrogativi politici ed etici seppur non illegittimo sotto il profilo legislativo.

«Un’ennesima diatriba interna al centrodestra che ci chiediamo come farà il sindaco a tenere unito sino alle elezioni amministrative del 2027. Almeno questa volta dirà qualcosa?», concludono le opposizioni.