28 Febbraio 2025 - 10:27:26

di Redazione

Anche le comunità musulmane abruzzesi si preparano per il Ramadan, il nono mese dell’anno nel calendario lunare islamico.

La ricorrenza cade in un anno del tutto particolare in quanto, non solo coincide con l’anno giubilare, ma anche con il periodo di Quaresima.

«Il Ramadan – ricorda Abdula ‘Duli’ Salihi’, presidente dell’associazione culturale Rilindja – parte domani e termina il 30 marzo con la festa di Eid al-Fitr (festa della rottura del digiuno). Durante questo periodo, dall’alba al tramonto, ci si astiene dal bere, dal mangiare, ma anche da atti immorali e dalla collera. Inoltre, in questo mese sacro vengono incoraggiate ancora di più pratiche di adorazione come la preghiera, la lettura del Corano e la carità».

«Così come il Ramadan – sottolinea Salihi – anche la Quaresima, che precede la celebrazione della Pasqua e che quest’anno inizia il 5 marzo, si caratterizza per il digiuno e la preghiera, offrendo un’opportunità di rinnovamento interiore e di avvicinamento a Dio. Cristiani e musulmani, seppur in forme diverse, condividono il digiuno come strumento per accogliere il dono e il perdono di Dio vivendo un periodo comune per avvicinarsi maggiormente alla spiritualità».

Secondo la Fondazione Ismu Ets, al 1° luglio 2024 la maggioranza della popolazione straniera residente in Italia è di religione cristiana, ma per la prima volta la sua incidenza è scesa sotto il 53%.

A seguire, i musulmani rappresentano il 29,8% degli stranieri immigrati. In Italia, dove risiedono almeno 1,6 milioni di musulmani, questo momento viene vissuto con grande partecipazione nelle moschee e nei centri culturali islamici, che organizzano preghiere collettive, momenti di studio del Corano e iniziative di beneficenza.

Una festa significativa per le famiglie musulmane nella provincia dell’Aquila, la seconda in Abruzzo per numero di persone di fede islamica presenti (9.732, di cui oltre 2mila solo all’Aquila).

Nella regione – secondo un’indagine condotta dal Cesnur, il Centro Studi Nuove Religioni – la provincia con il numero più alto è Teramo con 10.103 musulmani, seguita da Chieti con 7.111 e Pescara con 6.458, per un totale di 33.404 musulmani.

All’Aquila luoghi di culto sono due, uno a cui fa riferimento la comunità africana nella zona ovest, e un altro nella zona est che è gestito dalla comunità macedone e albanese. 

«Vivremo questo mese nel segno della vicinanza nei confronti dei nostri fratelli cristiani – conclude Salihi – anche con un pensiero particolare per il Papa a cui vanno le nostre preghiere».