28 Febbraio 2025 - 17:20:39

di Martina Colabianchi

Proseguire l’impegno per le pari opportunità, la lotta alla violenza di genere e il contrasto ad ogni tipo di discriminazione. Su queste direttrici, il Cug (Comitato Unico di Garanzia) dell’Università degli Studi dell’Aquila ha promosso l’evento “Manifesto violenza zero” che si è svolto nel Centro Congressi “Luigi Zordan” dell’università dell’Aquila.

Per la prima volta, il bando ha coinvolto anche le classi quinte delle Scuole Secondarie di II grado e contemperato almeno un simbolo della città dell’Aquila in virtù del conferimento del titolo di “Capitale italiana della Cultura 2026”, nell’ottica di promuovere iniziative accademiche e culturali per un positivo cambiamento sociale, sensibilizzare al rispetto del prossimo, all’inclusione e alla piena libertà di espressione.

A vincere è stato il Liceo delle Scienze Umane del Convitto Nazionale Domenico Cotugno, che ha presentato un manifesto dal concept innovativo per sottolineare la necessità di dire “no” alla violenza di genere.

«Non bisogna mai abbassare la guardia e quindi ringrazio il Cug, sia quello di Univaq ma anche quello di Gssi e tutti i portatori di interesse per questo ulteriore impegno nella lotta alle discriminazioni, nello sforzo di includere piuttosto che separare – queste le parole del rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse -. L’aspetto significativo è che siano coinvolti oggi no solo studenti universitari, ma anche quelli delle scuole superiori perché questa problematica va approcciata quanto prima possibile. Il concetto che la violenza deve essere zero, ma anche la tolleranza e questo deve essere inculcato quanto prima possibile nella mente dei nostri giovani amici. È quindi importante fare uno screening a tutto campo».

«Il Comitato Unico di Garanzia dell’Università dell’Aquila, proprio nell’intento di promuovere la lotta a ogni tipo di discriminazione e per la parità di genere, ha fortemente promosso questo evento che già dal titolo è emblematico – spiega Silvia Nanni, presidente del Cug Univaq -. Per il primo anno, insieme alla premiazione per la migliore tesi di laurea in queste tematiche, c’è anche la premiazione di un manifesto portato avanti dagli studenti di una classe quinta di una scuola secondaria di secondo grado. La mission del Cug è proprio questa: quella di continuare a promuovere e sensibilizzare su questi temi, a partire dalla fascia studentesca, per arrivare poi all’università».