03 Marzo 2025 - 16:09:55

di Beatrice Tomassi

Il Superbonus 110% ancora al centro del dibattito politico.

La decisione del Governo di non consentire ai progetti depositati dal primo gennaio 2025 di usufruire della risorsa potrebbe, di fatto, portare ad una grave battuta d’arresto per il processo di miglioramento dell’edilizia.

Ma il focus in Abruzzo riguarda in particolare le ricostruzioni post-sisma.

Come già detto a dicembre dello scorso anno da Enrico Ricci, presidente di Ance Abruzzo, si teme che i recenti progressi fatti sul territorio regionale, con i relativi impatti sull’economia e l’occupazione, vengano vanificati.

Interrogato sul tema, Ricci ha però rassicurato gli esponenti del settore: «Il Superbonus ordinario sulle costruzioni non c’è più, sul cratere c’è ancora la possibilità di sfruttare il Superbonus, agganciato al finanziamento sisma, fino al 31-12-2025 e noi abbiamo chiesto che ci fosse la possibilità di usufruirne anche se i lavori proseguono nel 2026, cioè contabilizzare i lavori eseguiti nel 2025 e concluderli nel 2026. Abbiamo avuto un incontro con il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, che ci ha rassicurato che ci sarà un provvedimento in grado di poter sanare questa criticità».