04 Marzo 2025 - 09:31:41

di Martina Colabianchi

Nulla è cambiato da quel 15 ottobre quando, davanti all’Emiciclo, gli operatori socio sanitari si erano riuniti in un sit-in, insieme ai rappresentanti della Fp Cgil e della Cgil della Provincia dell’Aquila, per chiedere lo scorrimento della graduatoria per gli Oss e assunzioni necessarie per far fronte alle carenze negli ospedali della provincia.

Il quadro è ancora «a dir poco drammatico», scrivono Fp Cgil e i componenti Rsu Fp Cgil in una lettera indirizzata alla direzione della Asl 1, con una carenza di personale che permane gravissima imponendo «alle lavoratrici ed ai lavoratori una condizione di lavoro estremamente disagiata, una turnazione in solitaria con carichi di lavoro conseguentemente raddoppiati e che, in ogni modo, li vede costretti a dover garantire la normale attività».

«La dignità professionale e le ragioni ineluttabili delle lavoratrici e dei lavoratori – proseguono le sigle sindacali – non possono sottostare a condizioni di questo genere che ledono, non solo i diritti fondamentali del personale, ma si ripercuotono inevitabilmente, anche sullo svolgimento delle delicate mansioni che sono chiamati ad esercitare nei confronti dell’utenza. Si rende, pertanto, imprescindibile porre nelle più idonee condizioni le lavoratrici ed i lavoratori e di conseguenza anche i pazienti che necessitano della loro più proficua assistenza e professionalità».

I sindacati tornano quindi a chiedere alla Asl 1 lo scorrimento della graduatoria e l’assunzione di personale Oss nei vari presidi ospedalieri «che si trovano in estrema sofferenza, in modo da ripristinare la corretta turnazione e garantire il rispetto dei diritti di tutte le lavoratrici, di tutti i lavoratori e dell’utenza che necessita delle preziose cure assistenziali erogate dagli operatori socio sanitari».

«A tal proposito – prosegue la lettera – rammentiamo l’impegno assunto da parte della Direzione Aziendale della Asl 1 durante una riunione della Conferenza dei Capigruppo in Consiglio Regionale, svoltasi a metà ottobre 2024, a procedere allo scorrimento dell’intera graduatoria entro i termini della scadenza della stessa che, ad oggi, non trova riscontro all’interno del nuovo fabbisogno del personale approvato dalla Asl nel mese di gennaio u.s.».

«A titolo esemplificativo e assolutamente non esaustivo, si fa presente che in numerosi reparti e servizi aziendali (ad esempio Medicina P.O. Sulmona, Oncologia P.O. L’Aquila e Geriatria P.O. Avezzano, ma l’elenco è sicuramente molto più consistente) risultano essere in servizio solo tre unità lavorative con la qualifica di Operatore socio sanitario, il che rende impossibile programmare l’ordinaria attività socio sanitaria».

«Pertanto, – concludono – per le motivazioni sopra descritte, si sollecita un fattivo intervento finalizzato al ripristino di un fabbisogno adeguato ai servizi da garantire, nel pieno rispetto delle vigenti normative».