07 Marzo 2025 - 15:48:38
di Martina Colabianchi
«Centootto comuni, altrettante – se non di più – istanze da difendere, rappresentare e convertire in proposte e azioni per riannodare un tessuto socio-economico provato dalla crisi globale, sfilacciato dalle politiche del centrodestra che da Roma a L’Aquila fino ai centri più piccoli, al di là della retorica stanno mettendo a dura prova le aree interne. Con questo spirito mi rivolgo non solo ai nostri iscritti, militanti ed elettori, ma all’intera comunità progressista della provincia dell’Aquila affinché viva un nuovo protagonismo che ci consenta di ridare rappresentanza e risposta alle tante vertenze aperte».
Così Stefano Albano, invitando a partecipare al congresso provinciale del Partito democratico in programma domenica 9 marzo alle ore 16.30 al Grand Hotel e del Parco, all’Aquila, dove interverrà anche Luciano D’Amico, candidato presidente della Regione alle ultime elezioni.

Il capogruppo del Pd al Consiglio comunale del capoluogo è il candidato unitario alla segreteria provinciale e si presenta alla platea degli iscritti dopo una lunga fase, partita con una partecipata assemblea pubblica nel novembre scorso, in cui ha condotto una campagna tra i tesserati attraversando l’ampia provincia con incontri e confronti con i circoli.
«Non è un caso – afferma – che il titolo del sesto congresso è ‘La nostra comunità, una sola direzione’, perché siamo fermamente convinti che il confronto sia l’anima della democrazia, anche interna a un partito, ma la sintesi è essenziale per offrire una proposta solida e credibile che possa tornare ad avere la fiducia della maggioranza delle persone».
«La missione che vogliamo perseguire è quella della ricostruzione di una comunità politica, in cui tutte le progressiste e tutti i progressisti si riconoscano, ma su cui possa scommettere l’intera comunità della provincia dell’Aquila attraverso un progetto che non sia solo di contrapposizione alle destre ma una offerta politica chiara e decisa su come meglio governare i territori, e l’unica possibilità che abbiamo di farlo è quella di riaggregare non solo le anime del partito, ma anche tutte le forze del centrosinistra», conclude Albano.