13 Marzo 2025 - 11:06:48

di Tommaso Cotellessa

Nel corso del 2024 gli abruzzesi hanno speso in media 757 euro per la bolletta della luce e 1.261 euro per quella del gas, questo è quanto emerge da un’analisi di Facile.it. Lo studio evidenzia come la spesa per l’elettricità sia diminuita del 5% rispetto al 2023, mentre quella del gas sia aumentata dell’1%.

Complessivamente, nel 2024, gli abruzzesi hanno pagato una media di 2.018 euro tra luce e gas, il 5% in meno rispetto alla media nazionale. Tuttavia, le differenze tra le province sono marcate.

L’analisi dei costi energetici a livello provinciale mostra un dato interessante per L’Aquila che si attesta un duplice record. Il capoluogo abruzzese è infatti la provincia che ha pagato di meno per l’elettricità, ma la più cara per il gas. Nel dettaglio, nel 2024 le famiglie aquilane hanno avuto il consumo medio più basso della regione per quanto riguarda l’energia elettrica (1.858 kWh), con una spesa di 702 euro, la più contenuta in Abruzzo. Situazione opposta per il gas, dove L’Aquila ha registrato la bolletta più alta della regione. Qui, infatti, le famiglie hanno speso mediamente 1.370 euro, con un consumo medio di 1.030 Smc, il più elevato tra le province abruzzesi. Questo dato è riconducibile alle condizioni climatiche più rigide rispetto alle altre aree della regione, che comportano un maggiore utilizzo di riscaldamento domestico.

Se per l’energia elettrica la provincia con le bollette più alte è stata Pescara (777 euro, 2.157 kWh), seguita da Teramo (775 euro, 2.152 kWh) e Chieti (771 euro, 2.135 kWh), per il gas il quadro cambia. Dopo L’Aquila, che guida la classifica con la spesa più elevata, troviamo Pescara (1.245 euro, 927 Smc), Teramo (1.227 euro, 912 Smc) e, infine, Chieti, dove le famiglie hanno speso mediamente 1.204 euro (893 Smc), risultando la provincia con la bolletta del gas più leggera.

Ma con l’aumento dei prezzi delle materie prime e le incertezze sul mercato energetico, il 2025 potrebbe riservare importanti rincari. Gli esperti perciò consigliano di monitorare le tariffe e valutare attentamente le offerte disponibili sul mercato libero per contenere le spese domestiche.