13 Marzo 2025 - 10:23:13
di Redazione
Il prossimo 18 marzo 2025 alle ore 10, il Consorzio HPC4DR (High-Performance Computing for Disaster Resilience) riunirà la comunità scientifica, le istituzioni e la cittadinanza per il terzo incontro incentrato sull’uso delle tecnologie di calcolo ad alte prestazioni (Hpc) nell’ambito della prevenzione, mitigazione e resilienza ai disastri naturali e antropici.
Dopo lo studio dei terremoti storici, dei fenomeni atmosferici estremi e della stabilità strutturale degli edifici, nel prossimo appuntamento saranno presentate le conoscenze e le applicazioni riguardanti la ricerca di precursori sismici e il monitoraggio delle tempeste solari. In particolare, Dario Recchiuti, del gruppo di ricerca di fisica spaziale dell’Università degli Studi dell’Aquila e dell’Università di Trento, spiegherà come, grazie alle macchine di calcolo ad alte prestazioni, sia possibile simulare il comportamento dei diversi strati dell’atmosfera e ricercare eventuali precursori sismici rintracciabili dai satelliti. Di atmosfera, monitoraggio dell’attività solare, meteorologia spaziale (space weather) e piattaforme per la visualizzazione e l’analisi di eventi estremi, parlerà Andrea Possenti coordinatore delle attività dell’ INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica relative al calcolo e all’archiviazione di dati, essenziali per indagare le suddette tematiche.
All’incontro, dedicato alle esperienze e applicazioni di HPC4DR, con ingresso libero e rivolto a tutti gli interessati, parteciperanno i rappresentanti e i delegati dei soggetti di ricerca consorziati e altri rappresentanti istituzionali e del mondo scientifico. Il seminario si inserisce nella serie di eventi promossi dal Consorzio HPC4DR, volti a presentare il progetto e le opportunità offerte dall’infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni ospitata nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN.
Questo incontro rappresenta una preziosa occasione di dialogo e confronto tra la comunità scientifica, le istituzioni e la società civile, con l’obiettivo di esplorare l’utilizzo delle tecnologie avanzate per l’analisi e la gestione dei rischi.
Il Consorzio HPC4DR riunisce Enti Pubblici di Ricerca (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e Università (Gran Sasso Science Institute, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi del Molise, Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, Università Politecnica delle Marche) con lo scopo di realizzare un centro di competenze per la riduzione dei rischi connessi ai disastri naturali o di origine umana. HPC4DR è caratterizzato dall’uso di un’infrastruttura tecnologica di calcolo ad alte prestazioni la cui sede è ospitata presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN ed è costituita da alcune delle macchine di calcolo acquisite dalla dismissione del sistema Galileo del CINECA, uno dei maggiori centri di calcolo in Italia, tra i più importanti e potenti supercomputer a livello nazionale, e da ulteriori risorse finanziate da ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in High-Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.