14 Marzo 2025 - 17:54:56

di Tommaso Cotellessa

La prima riunione tematica del progetto “Spazio Comune”, organizzato dal circolo del Partito Democratico L’Aquila centro, ha posto al centro del dibattito la mobilità e il trasporto pubblico nel capoluogo abruzzese. Dall’incontro è emersa la necessità di incentivare l’uso dei mezzi pubblici, risolvere il problema dei parcheggi e implementare infrastrutture per percorsi ciclabili e pedonali accessibili a tutti, comprese le persone con disabilità.

«Avere un’idea chiara di città significa anche pianificare gli spostamenti al suo interno – sottolinea il segretario del circolo Alessandro Tettamanti – eppure, nonostante tutto sia già scritto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), l’Amministrazione comunale ha realizzato ben poco, limitandosi a fare annunci tardivi».

La riunione è stata impostata in modo tale che potesse offrire proposte concrete per migliorare la mobilità locale. Tra le proposte a lungo termine emerge la realizzazione del Metrobus, un sistema di trasporto rapido con corse ogni quindici minuti lungo la dorsale Ovest, dalla Fontana Luminosa all’Ospedale. Mentre a breve termine si potrebbe potenziare la Linea 1 dell’AMA con la stessa frequenza, come suggerito dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB).

Si propone inoltre una razionalizzazione della rete dei bus dell’AMA, accompagnata da un adeguato stanziamento di risorse per potenziarla. «Prendere il bus deve convenire sia in termini di tempi che di costi: solo così i cittadini saranno incentivati a lasciare l’auto privata, riducendo inquinamento e spese familiari».

Il Circolo PD chiede anche di riattivare il servizio sulla tratta ferroviaria urbana da Sassa a San Gregorio, con stazioni già ristrutturate e finanziate con fondi pubblici ma mai utilizzate.

Già nel 2022, il Partito Democratico aveva proposto di destinare una parte dei 10 milioni di euro ricevuti dal Comune per compensare le minori entrate post-sisma del 2009 alla gratuità o alla riduzione dei prezzi dei biglietti AMA. Tuttavia, sul tema della mobilità, «si assiste a un’inerzia amministrativa che necessita di un fronte comune tra associazioni, società civile e politica».

Secondo il PD, il problema parcheggi necessita di soluzioni immediate, sia per i residenti sia per chi arriva in centro. L’Amministrazione avrebbe accumulato ritardi che compromettono la vivibilità cittadina.

Il parcheggio di Viale della Croce Rossa, ad esempio, è stato fortemente ridimensionato rispetto al progetto originale e offrirà solo 150 posti, insufficienti a fronte dell’arrivo di 800 nuovi studenti nel polo umanistico di San Basilio.

Anche i progetti per i parcheggi della Caserma Rossi (300 stalli) e di Via Tagliacozzo e Via Barete San Silvestro (150 posti) restano solo annunci. Nel frattempo, lavori fondamentali come il collegamento verticale dal Terminal di Collemaggio e il tunnel, previsto per giugno 2025, non sono ancora stati avviati.

L’attuale navetta che collega il terminal al centro ha una frequenza di venti minuti, rendendola poco appetibile per i cittadini, mentre i 90 posti a Porta Leone costano 2 euro l’ora, una tariffa considerata eccessiva.

Le infrastrutture ciclabili sono rimaste in una fase provvisoria. La corsia ciclabile gialla, prevista come soluzione temporanea, non è stata convertita in una vera pista per biciclette. Tuttavia, con i fondi PNRR, è stato aggiudicato un appalto per una ciclovia che collegherà diversi poli universitari e istituzioni culturali. La sua realizzazione è prevista entro giugno 2026.

Secondo il Circolo PD, L’Aquila ha bisogno di una strategia chiara e strutturale sulla mobilità, non limitata al solo problema dei parcheggi. «L’innovazione nel trasporto urbano non è più rinviabile: il capoluogo abruzzese deve recuperare il tempo perso e adottare soluzioni già in atto in altre città italiane ed europee».

Fondamentale, secondo il PD, è anche la realizzazione di parcheggi che funzionino da hub intermodali efficienti, migliorando l’accessibilità al centro storico senza congestionare ulteriormente il traffico.

«Il Partito Democratico – conclude la nota – continuerà ad ascoltare i bisogni della cittadinanza e le proposte del mondo associativo per spingere l’Amministrazione a cambiare passo. Se ciò non dovesse accadere, siamo pronti a realizzare la nostra alternativa quando torneremo a governare, ridando all’Aquila il futuro che merita».